Pogba, Donnarumma e De Ligt. Mino Raiola non si scopre, ma fa già capire molto

Inevitabile, in un periodo del genere. Con Paul Pogba che continua a dire no al rinnovo col Manchester United e con i tabloid che, visto l'infortunio, si sbilanciano parlando della gara con l'Atalanta come possibile ultime presenza del Polpo con i Red Devils, Mino Raiola viene giustamente interpellato in merito. L'occasione è l'Assemblea della I.A.F.A, associazione degli agenti italiani di cui lui è presidente onorario. L'oggetto della discussione è chiaramente la Juventus, la cui attrazione (reciproca) col francese non è mai venuta meno. Anzi. "Sognare è gratis e fa bene, soprattutto sotto le feste", la sintesi del pensiero dell'agente italo-olandese che di fatto alimenta sogni e speranze di tutto il mondo bianconero. Non che abbia detto sì all'eventuale ritorno, fosse questo a gennaio tramite pagamento del cartellino o a giugno a zero euro. Ma la non smentita resta, così come la voglia di giocare mediaticamente sulla questione. Insomma, da qui al Pogba-bis ce ne corre, ma evidentemente qualcosa sembra bollire in pentola.

Il dribbling su De Ligt. Ma solo per una questione di tempistiche
Discorso simile quello fatto per Matthijs De Ligt, uno che secondo Raiola in futuro potrà diventare Primo Ministro in Olanda. Tanto per far capire la considerazione nei suoi confronti. Che l'ex Ajax piaccia ai top club europei è noto: il Barcellona, il Chelsea e le big inglesi, il Bayern Monaco. "Siamo a novembre, questa intervista dovrebbe esser fatta a maggio", ha scherzato Raiola. Tradotto: oggi è presto per qualsiasi disegno futuro. Ma a maggio, o meglio a stagione conclusa, qualche ragionamento in merito con la dirigenza della Juventus andrà fatto. Questione di progettualità e di ambizioni, oltreché di denaro. Anche perché in ballo ci sarebbe pure un eventuale prolungamento di un contratto che ha inserita nelle sue pieghe una clausola rescissoria.

Donnarumma e una situazione che sarà presto risolta
Anche su Gigio, Donnarumma è stato enigmatico. "Penso che tutti sappiano come andrà a finire questa storia. E andrà a finire bene per Gianluigi", ha chiosato serenamente l'agente. Parole che appunto non dicono molto, ma che lasciano intendere parecchio. Il senso per molti è chiaro: arrivare con serenità al termine della stagione accettando la situazione, poi il PSG in vista della prossima stagione sarà chiamato alla scelta. E mettendo sulla bilancia un po' tutto, dall'età dei duellanti al valore qualitativo, la risposta sembra scontata. O almeno, lo è certamente per tutti gli italiani. Chissà se sarà così anche per il PSG.