Un talento al giorno, Sebastian Szymanski: il box-to-box perfetto in Polonia
Box to box. Ovvero dalla propria area di rigore fino a quella avversaria. Senza difficoltà, con la maturità dei grandi. Sebastian Szymanski da Biala Podlaska è il classico, ma altrettanto moderno, centrocampista capace di giocare in settanta metri di campo senza intoppi. Anzi. Classe 1999, il suo delicato mancino è al servizio del Legia Varsavia che lo scorso ottobre ha deciso di blindarlo fino all'estate del 2022. Già perno della formazione in Ekstraklasa, è addirittura finito tra i 35 preconvocati per il Mondiale di Russia 2018, salvo poi essere inevitabilmente tagliato per far spazio a giocatori di maggior esperienza e lignaggio. Szymanski ha giocato contro l'Italia, pochi giorni fa: ha saputo incunearsi bene, l'eccesso di foga l'ha portato a essere poco lucido sotto rete ma le sue qualità migliori sono altre. Sa cambiare passo e dettare i tempi di gioco, lanciare lungo e gestir palla nello stretto. In Polonia è già accostato a funamboli del calibro di Ilkay Gundogan e Marco Verratti, giusto per restare nell'ambito nostrano. La sua versatilità, ovvero la capacità di giocare anche sull'esterno d'attacco, dote affinata nell'ultima stagione quando ha capito che le lacune fisiche patite contro i giganti di Polonia erano facilmente superabili grazie al suo estro e alla sua velocità, lo lasciano accostare anche a un Saul Niguez. Uno dei simboli della Nazionale che verrà, in ogni caso. E già nel mirino di ben più di una big europea...
Nome: Sebastian Szymanski
Data di nascita: 10 maggio 1999
Nazionalità: polacca
Ruolo: centrocampista
Squadra: Legia Varsavia
Assomiglia a: Saul Niguez