Un talento al giorno, Marcus Rashford: il predestinato dagli storici esordi
Marcus Rashford e un esordio - o meglio due - da predestinato. Nel grigiore della stagione del Manchester United, l'attaccante classe 1997 è riuscito infatti a riaccendere una luce piena di speranze. Per lui, finora, sette gol (quattro in Premier, due in Europa League e uno in FA Cup), tutti decisivi e quasi sempre di pregevole fattura. Un identikit niente male per il Nazionale giovanile inglese, capace di svariare su tutto il fronte offensivo e passato presto dal ruolo di scommessa a quello di titolare. Possente fisicamente, ma altrettanto rapido e resistente, all'inizio di quest'anno Rashford ha convinto van Gaal ad aggregarlo alla prima squadra.
Scelta ripagata ampiamente dal baby-prodigio, divenuto il più giovane calciatore del Manchester United a segnare in una partita europea (a soli 18 anni e 117 giorni, record fino ad allora appartenuto a George Best, contro il Midtjylland) lo scorso 25 febbraio. Ma non basta. Schierato titolare appena tre giorni dopo contro l'Arsenal in campionato, il prodotto del settore giovanile dello United ha realizzato un'altra straordinaria doppietta, trascinando i suoi alla vittoria per 3-2. Tra le sue vittime, anche il Manchester City, visto che il 20 marzo è stato proprio Rashford a decidere la stracittadina. E anche stavolta, il suo gol è passato la storia, rendendolo il più giovane a siglare una rete nel derby di Manchester.