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De Federico, un Messi in miniatura

De Federico, un Messi in miniatura
venerdì 24 aprile 2009, 16:492009
di Francesco Letizia

Che sia Barcellona o Catania, il blaugrana rischia di essere il suo nuovo colore di maglia: ha 20 anni ma fa già tanto parlare di sè Matias De Federico, talento straordinario dell'Huracan. Già paragonato a Messi, le sue magie stanno incantando dall'altra parte dell'Oceano: il suo futuro è in Europa..

Matias De Federico nasce a Buenos Aires, la Capital Federal dell'Argentina, il giorno di capodanno del 1989: 20 anni compiuti da quattro mesi dunque, per quello che è il nuovo che avanza nel Clausura 2009. Leader con un altro ragazzino terribile, Javier Pastore, dell'Huracan che sta facendo molto bene nel campionato argentino, De Federico è un prodotto proprio delle Inferiores del centenario "Globo".

Cosa c'è dietro l'esplosione di questo giovane attaccante? Anzitutto talento cristallino, come può capire chiunque ne osserve le giocate per uno spezzone di gara, ma anche il gioco esaltante che Angel Cappa sta dando alla sua squadra: storico secondo di Valdano nell'avventura al Real Madrid, "El Filosofo" è un grande conoscitore di calcio ma anche di psicologia e pedagogia (materie in cui è laureato), cosa che certamente ha aiutato a mettere in piedi questo gruppo giovane e talentuoso, ma ovviamente non di primo piano.

171 centimetri per 69 kg, come detto De Federico è un concentrato di talento, un trottolino tutta tecnica e velocità: impiegabile sia da trequartista - il suo ruolo naturale probabilmente - che da seconda punta, ha già messo a segno 3 gol in stagione. Per caratteristiche fisiche ma anche per le magie con il sinistro, "Mati", come viene soprannominato, è stato già paragonato a Messi: un confronto scomodo senza dubbio ed ancora precoce, ma che per tipologia di giocatore non sbaglia poi di molto, per stessa ammissione del diretto interessato.

De Federico è veloce nei primi passi del dribbling quanto rapido in progressione, capace nell'assist e nella rifinitura: una delle sue pecche maggiori probabilmente è la poca lucidità in zona gol, dove talvolta non incide come potrebbe. Il fisico è chiaramente non quello di un corazziere: probabilmente il metro e 71 che molti siti gli accreditano è generoso, ma di questo non ne risente poi troppo. La spregiudicatezza nella giocata e la freschezza lo aiuta ad essere un costante pericolo per la difesa avversaria: esemplificativa è l'azione, davvero degna dei grandi "Diez" del Calcio argentino, contro il Lanus, conclusa poi con il gol di Pastore (sotto il link).

Serpentine, colpi di mancino e spunti che hanno attirato molti estimatori: in primis Diego Armando Maradona, che lo ha incluso nella lista dei convocati per uno stage sperimentale della Seleccion. Con la maglia albiceleste per la verità, De Federico finora non ha avuto troppa fortuna: pur essendo stato convocato a volte per la Sub20, il suo nome non è stato incluso nella lista per il Sudamericano dello scorso inverno. Forse un bene, a giudicare dalla brutta figura della squadra di Batista...

Non solo in Argentina sono pazzi di Matias: il Barcellona ha visionato nelle scorse settimane diversi dvd del ragazzo, come fatto anche dal Getafe, ma attenzione perchè questa volta potrebbe essere davvero una squadra di casa nostra ad avere la meglio. E' il Catania di Pietro Lo Monaco, che è vicinissimo a chiudere l'accordo con l'Huracan sulla base di circa 2 milioni di dollari. Un prezzo irrisorio per un giocatore che prossimamente potrebbe ambire, ovviamente con il massimo rispetto per gli Etnei, a ben altri palcoscenici: se il trasferimento andrà in porto, per il titolo di "Rookie of the Year" del prossimo campionato, il nostro euro è tutto per De Federico. In fondo con Zarate, oltre un anno fa, la scommessa è stata vincente ed il bis è tutt'altro che impossibile.