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Dybala, Palermo ha il nuovo fenomeno argentino

Dybala, Palermo ha il nuovo fenomeno argentinoTUTTO mercato WEB
venerdì 17 agosto 2012, 07:302012
di Gaetano Mocciaro

Il vero colpo in prospettiva dell'estate l'ha fatto il Palermo con Paulo Dybala, ennesimo bambino prodigio sfornato dalla scuola calcio argentina. Come nell'estate del 2009 con Javier Pastore, i roasanero hanno bruciato la concorrenza europea mostrando ancora una volta grande lungimiranza. Nato nel 1993 a Laguna Larga, 55 km di distanza da Cordoba, il giocatore è stato un vero e proprio crack alla sua prima stagione nel calcio dei "grandi". Vedere un esordiente segnare la bellezza di 17 reti in 40 partite è una cosa praticamente impossibile, ma con Dybala divenuta realtà: A fregarsi le mani di così tante prodezze l'Instituto de Cordoba, che ha capito da subito di avere tra le mani un gioiello e non a caso il soprannome del giocatore è La Joya (il gioiello, appunto).

Che giocatore è Paulo Bruno Dybala? Un attaccante, anzitutto, che può fungere da prima o seconda punta. Un giocatore che fa dell'agilità e della velocità l'arma migliore, oltre a una tecnica squisita e un senso del gol giù notevole, tanto da essere paragonato al Kun Aguero e a Vincenzo Montella. Salta l'uomo con facilità ed è letale se lanciato in contropiede: un vero e proprio uomo d'area che nonostante la giovane età conosce molto bene i tempi di inserimento. Già nella scorsa stagione è stato capace di segnare due triplette e di andare a rete per sei partite consecutive. Non bastasse, le sue qualità gli permettono anche di fungere come prezioso assist-man: in poche parole un 9 e mezzo.

Quali i lati negativi? In un campionato europeo anche il fisico conta e la sua mole non lo aiuta di certo (177 kg per 69 kg). Agilità e tecnica bene, ma sarebbe meglio anche qualche kilo in più. La moda dettata dal Barcellona in ogni caso ha rivalutato questo prototipo di attaccante, a scapito del classico bisonte d'area. Con Miccoli e/o Hernandez è previsto un attacco sprint. Servirà in ogni caso pazienza nei suoi confronti, perché se pur le qualità non manchino ad appena 18 anni potrebbe essere insostenibile l'etichetta di baby-fenomeno. Toccherà a Sannino gestirne il talento, Zamparini permettendo. Intanto il presidente l'ha blindato con un contratto fino al 2016 dove andrà a guadagnare 500mila euro a salire. Non male per chi fino a qualche mese fa, come esordiente, prendeva l'equivalente di 900 euro al mese...