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Dzeko, un sogno rossonero

Dzeko, un sogno rossonero
martedì 31 marzo 2009, 00:002009
di Francesco Letizia

I tifosi del Milan ambiscono ad una prima punta "di peso"? Un tifoso specialissimo, da oltre 20 gol in stagione, ha un motivo in più per farlo. Scopriamo insieme Edin Dzeko, bosniaco rivelazione del Wolfsburg e futuro uomo mercato.

Edin Džeko nasce a Doboj (Jugoslavia, poi Bosnia-Herzegovina) il 17 marzo 1986: nato proprio negli anni precedenti alla guerra di Jugoslavia, a differenza di altri talenti quasi coetanei della sua zona (come Ibisevic o Subotic), resta con la famiglia proprio nello stato martoriato dal conflitto e nella capitale Sarajevo. A fuoco cessato dunque si avvicina al calcio, entrando a far parte dello storico FK Željezničar di Sarajevo.

Con i "Ferrovieri", Dzeko fa il suo esordio nel calcio professionisto: è il 2003, quando a 17 anni si impone nella prima squadra, dove rimarrà fino al 2005 con un bottino di 40 presenze e soli 5 gol, prima della breve esperienza in prestito all'Ustí nad Labem (15 partite, 6 gol). Negli stessi anni, Edin fa parte della rappresentativa bosniaca under19 che partecipa ai tornei continentali: si mette in luca sia in Kazhakistan che in Italia, tanto da attirare grande attenzione da parte degli osservatori dell'est europa, sempre attenti ai talenti balcanici.

La grande chanche gli arriva così dal FK Teplice, squadra ceka: per il 19enne si aprono così le porte della Gambrinus Liga, il campionato di Serie A nazionale, dove in due stagioni, Dzeko metterà a segno 17 gol. Un buono score ed il titolo capocannoniere, che gli permette di essere valutato il principe del torneo: a contribuire poi alla buona fama creatasi, le ottime prestazioni con la maglia della nazionale under21, eliminata solo nei playoff proprio dalla stessa Repubblica Ceka.

Il grande salto per Dzeko sta per arrivare, nell'estate 2007: a mettergli gli occhi addosso è l'ambizioso Wolfsburg, che lo acquista per 400mila euro. Gli inizi nei "Lupi" non sono facilissimi ma l'esplosione è ad un passo: il 2 giugno dello stesso anno arriva anche l'esordio in Nazionale maggiore contro la Turchia, bagnato dal gol che contribuì al successo bosniaco (3-2).

193 centimetri d'altezza e fisico "da armadio", Dzeko è un corazziere, come frequente trovare tra i giocatori delle sue zone: attaccante micidiale sulle palle alte, non è però il tipico "lungo" da gioco aereo. Le sue capacità tecniche infatti sono elevate ed il tiro di destro potente: ma ciò che maggiormente lo rende speciale è l'intelligenza tattica nel fare "lavoro sporco", senza risultare però solo una pedina di contorno. Il senso del gol è quello di un grande bomber ed i movimenti in area di rigore da rapace: rapido e bravissimo a proteggere la palla, sa usare anche il sinistro per offrire assist ai compagni, una sua peculiarità.

"E' l'attaccante ideale, sa sempre qual è la cosa giusta da fare quando riceve il pallone tra i piedi" dice di lui l'allenatore Felix Magath: effettivamente il bosniaco ha messo in mostra nella stagione in corso una maturità abbastanza inaspettata, ed i numeri parlano chiaro. 23 gol totali (8 di testa) ed 8 assist nella trionfale stagione dei Verdi, che sono in piena corsa per la Bundesliga, mentre hanno perso l'obiettivo Uefa: da sommare poi, i 6 gol con la sua nazionale in 13 presenze.

Un giocatore molto moderno, non geniale e tecnico come Ibrahimovic ma forse più potente: la sua valutazione economica, visti i soli 23 anni e la stagione esaltante, ammonta almeno a 13 milioni di euro. Una curiosità, che potrebbe dire qualcosa sul suo futuro: Edin è sin da bambino un grandissimo tifoso del Milan. E considerando che i Rossoneri sembrano cercare proprio quel tipo di giocatore per il loro attacco, forse dovrebbe essere un motivo in più per dare uno sguardo nella "Città delle Automobili".