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Arnautovic: "Quando Mou mi disse 'sei il mio uomo'. Balotelli? Aspirante star"
giovedì 19 ottobre 2017, 18:16In Primo Piano
di Mattia Zangari
per Fcinternews.it

Arnautovic: "Quando Mou mi disse 'sei il mio uomo'. Balotelli? Aspirante star"

Nel corso della lunga intervista rilasciata ai microfoni di Sportsmail, Marko Arnautovic, offensivo attualmente in forza al West Ham, ha raccontato alcuni aneddoti legati alla sua esperienza interista. Tra i vari ricordi anche il rapporto difficile con la puntualità e di riflesso con l'inflessibilità di José Mourinho, all'epoca tecnico della Beneamata, nel far rispettare gli orari e le regole: "Nel 2009 - ha detto l'austriaco - eravamo con l’Inter a fare la preparazione ad Abu Dhabi. Non mi svegliai per la colazione. Ritardo numero 1. Poi ci fu una riunione con la squadra. L’albergo era così grande e la mia camera si trovava al 75° piano. Aspettavo l’ascensore e continuavo a chiamarlo. Ma poi alla fine non arrivai in tempo. Catastrofe. Ritardo numero 2. Poi successe la stessa cosa prima del ritrovo per la partita. Pensai: 'Mi ucciderà'. Ci fu una piccola discussione e mi mise fuori squadra per quel giorno, mi allenai da solo. Di ritorno a Milano pensai che ci fosse allenamento di mattina e arrivai puntuale, perfetto. Ma non c’era nemmeno una macchina. Mourinho però era lì con il suo staff tecnico. Si alzò in piedi e mi fece un applauso. Mi disse: 'Tu sei il mio uomo. Arrivi 5 ore prima all’allenamento. Ti voglio bene. Tieni, prendi il mio orologio'. L’orologio lo conservo ancora a casa". 

Arnautovic, infine, inquadra così il Balotelli in campo e fuori: "Può essere una persona molto seria, un vero gentiluomo. Ma se non gli piace una persona, la distruggerà. Lui vuole semplicemente essere una star, il migliore, lavora molto duramente per raggiungere questo. Non so cosa lo abbia bloccato".