Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / News
Pallotta punge Sabatini: "Alla Roma era contrario all'arrivo di Spalletti. Curioso siano insieme all'Inter"
lunedì 24 luglio 2017, 08:30News
di Mattia Zangari
per Fcinternews.it

Pallotta punge Sabatini: "Alla Roma era contrario all'arrivo di Spalletti. Curioso siano insieme all'Inter"

Botta e risposta. Dopo la versione fornita da Walter Sabatini sui perché del suo addio alla Roma, ora James Pallotta, presidente del club giallorosso, stabilisce la sua verità rivelando un particolare al veleno sull'attuale direttore dell'area tecnica di Suning Sports: "Mi è dispiaciuto che il nostro rapporto si sia rotto, ma c'erano divergenze nell'ultimo periodo su come il nostro lavoro andasse condotto - ha spiegato ai microfoni del Corriere dello Sport -. Peccato perché Walter mi è sempre piaciuto come persona e continua a piacermi. Però trovo incredibilmente divertente e curioso che io fossi quello che spingeva per ingaggiare Spalletti e che lui fosse quello contrario, visto che adesso sono ancora insieme nell'Inter. E' bellissimo...".

Nel gennaio 2016 - si legge sul quotidiano romano - Pallotta decise di esonerare Rudi Garcia e, su consiglio di Franco Baldini, chiamò Spalletti, mentre Sabatini era dell'idea di insistere con l'allenatore in carica e di cambiare solo a fine stagione, sperando di convincere Antonio Conte a sposare la Roma. Il big bang della rottura tra Sabatini e Pallotta è stato quell'istante nel quale il direttore sportivo ha capito che no, la Roma non era «sua» come aveva (dichiaratamente) creduto.