FcIN - Stadio e centro sportivo, è il rush finale. Posizione chiara sul Meazza. Piazza d'Armi...

Saranno mesi importanti, quelli che dividono l'Inter dal finale di stagione, e non solo per quel che riguarda i risultati sul campo. Due fronti determinanti, riguardanti lo stadio e il possibile nuovo centro sportivo, dovrebbero entrare nel vivo nei prossimi mesi.

Come trapelato dal Comune di Milano dopo il primo incontro in febbraio con i club, è stata stilata una tabella di marcia sulla possibile riqualificazione di San Siro che nelle intenzioni dell'amministrazione dovrebbe portare a una conclusione entro l'estate. A un mese e mezzo da quell'incontro, però, la posizione del Milan non è ancora "chiarissima" (parole del sindaco Beppe Sala) e gli incontri che si stanno tenendo con cadenza mensile non hanno ancora portato a una svolta. I rossoneri non hanno infatti sciolto la riserva su quelle che sono le intenzioni per il futuro prossimo: lavorare su uno stadio di proprietà altrove o valorizzare il Meazza, ipotesi non realizzabile se da via Aldo Rossi vorranno perseguire la via di una gestione solitaria dell'impianto, dato che l'Inter non ha alcuna intenzione di "mollare" lo storico impianto. Esiste un accordo di concessione ai club fino al 2030, ma è interesse di ambo le società velocizzare i tempi e non accumulare ulteriore ritardo su una questione (quella dello stadio) che vede gran parte delle realtà italiane già molto in ritardo rispetto al resto d'Europa.

Diverso il discorso che riguarda il possibile nuovo centro sportivo. Sempre il sindaco di Sala ha recentemente confermato che le trattative sulla zona di Piazza d'Armi riguardano solo Invimit e chi è interessato a investire in quell'area, non il Comune. L'Inter sta valutando, così come sta facendo per altre situazioni, ma non ha ancora presentato offerte.

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