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Thohir: "Inter, avevo 5 obiettivi. Ecco perché ho ceduto a Suning"
domenica 19 agosto 2018, 11:15In Primo Piano
di Alessandro Cavasinni
per Fcinternews.it
fonte Lapresse

Thohir: "Inter, avevo 5 obiettivi. Ecco perché ho ceduto a Suning"

"Mi aspetta un'altra notte in bianco, c'è il debutto della mia Inter contro il Sassuolo... Ma perché la Serie A non adotta gli stessi orari della Premier? Noi asiatici siamo penalizzati, si va letto alle tre e mezza di mattina. Sono ancora presidente della società e ho ancora il 31% delle azioni. Soprattutto resto un tifoso appassionato". Così Erick Thohir, intervistato da Lapresse. Il tycoon indonesiano ha voluto sottolineare ancora una volta la sua passione nerazzurra e, soprattutto, il suo ruolo nel club.

Signor Thohir, dunque l'Inter rimane sempre nel suo cuore?
"Le dico questo: chi viene nel mio ufficio vede appese solo magliette dell'Inter, a cominciare da quella di Bergomi e di Zanetti. Oltre a quelle dei Philadelphia, la mia squadra in Nba. Però il business è il business. E io, quando ho comprato la società da Moratti, non ho mai illuso nessuno, non ho mai promesso lo scudetto subito. A un certo punto mi sono dovuto proteggere. Cerchi di capire cosa intendo".

Si spieghi.
"Quando sono arrivato mi sono posto cinque obiettivi. Il primo: costruire infrastrutture all'altezza della situazione, dal centro di allenamento allo stadio di San Siro. Il secondo: riorganizzare il management, infatti ho assunto Bolingbroke dal Manchester United e Antonello dalla Puma. Il terzo: allestire poco alla volta una squadra forte, per poi arrivare all'acquisto delle stelle. Il quarto: rispettare il financial fair play, cioè non poco. Il quinto: andare in Europa League e, nel giro di 5 anni, rientrare in Champions League".

Qualcosa è andato storto, pare. Che cosa è successo?
"Lo stadio non è stato possibile costruirlo, avrebbe generato business, sarebbe aumentato il giro di affari, il fatturato che consente di rimanere al passo con i grandi club di Europa. Prenda come esempio la Juventus, che si è potuta permettere Cristiano Ronaldo... Comunque, mi sembra che Suning abbia lo stesso obiettivo. Lo stadio, intendo...".

Perché ha venduto?
"Perché c'è stato chi si è offerto per diventare partner di maggioranza, con grandi obiettivi. Ho pensato: va bene... Ripeto: io mi sono solo protetto. Ho mantenuto la carica, il posto allo stadio, il 31% delle azioni, mi scrivo con i miei amici italiani e interisti. Ora tocca a Suning"

Le rimproverano di essere stato poco a Milano, di avere trascurato la società.
"Io non ho mai promesso che avrei passato settimane, mesi a Milano. Sono un uomo di affari e i miei interessi sono qui, in Indonesia. A Milano sono andato alcune volte, come a Londra... Avevo creato un management di assoluta affidabilità proprio per questo, per non dover essere tutti i giorni in Italia. Management di cui mi fidavo ciecamente".

Al tifoso Thohir viene spontanea una domanda: contento del mercato?
"Sono curioso di vedere in campo i nuovi acquisti ma onestamente nelle ultime settimane mi sono occupato solo degli Asian Games".

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