Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / In Primo Piano
L'Inter come Dazn, Dalbert usa la scolorina. Squinzi cambia pareteTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 20 agosto 2018, 08:15In Primo Piano
di Redazione FcInterNews.it
per Fcinternews.it

L'Inter come Dazn, Dalbert usa la scolorina. Squinzi cambia parete

Copy & Paste. Chi si fosse dimenticato della trasferta al Mapei Stadium della scorsa stagione, ieri sera ha gosuto di una bella rinfrescata. Certo, protagonisti e situazioni diversi, ma per risultato e andamento ci sono poche differenze. Peccato che la replica faccia probabilmente più male, visto che si scontra con le enormi aspettative nei confronti dell'Inter in questa stagione, ridimensionate almeno emotivamente già alla prima partita che conta. Per gli amanti del fatalismo, inutile girarci intorno: quando incrocia il neroverde, il nerazzurro sbiadisce anche malamente. Tre sconfitte consecutive (7 in 11 scontri diretti!) altrimenti non si spiegherebbero, salvo che con un immotivato timore reverenziale.

COME DAZN - Serataccia in generale per i cuori nerazzurri, perché francamente non ha funzionato praticamente nulla. A partire dalla visione della gara, su DAZN, ancora in fase sperimentale per la capacità della banda e dunque esposta ancora a rallentamenti e buffering. In tal senso, al ritardo della trasmissione (è online, bisogna capacitarsene) ha fatto eco quello dell'Inter, nei confronti di un Sassuolo con idee decisamente più chiare e con una condizione fisica nettamente superiore. A questo si aggiunge un terreno di gioco più adatto ad altri sport che al calcio, un misto sintetico particolarmente inagibile e indegno per la Serie A. Niente alibi, ci mancherebbe, perché alla fine entrambe le squadre si sono esibite sul medesimo palcoscenico. Urge correre ai ripari.

PIACEVOLE DIFFICOLTA' - Nel giorno del sorteggio dei calendari, a fine luglio, alla notizia dell'esordio al Mapei Stadium Luciano Spalletti se l'era giocata sull'ironia: "Dobbiamo vincere la prima, anche per mettere in difficoltà il presidente del Sassuolo che ha dichiarato di non avere più spazio sulla parete dell'ufficio per appendere i quadretti delle vittorie contro l'Inter. Ne ha già fatte tante e noi dobbiamo cercare di levargli questa possibilità". Niente da fare, alla fine a ridere è sempre Giorgio Squinzi. Che pur trovandosi in difficoltà, probabilmente troverà un'altra parete dell'ufficio dove appendere l'ultimo quadretto regalatogli dalla propria squadra che, quando vede l'Inter, in un modo o nell'altro trova le motivazioni necessarie per fare risultato. 

LA SCOLORINA BRASILIANA - Se Squinzi ride, Dalbert di certo no. In appena 45 minuti il brasiliano ha cancellato con la scolorina tutti i passi avanti evidenziati nel pre-campionato, durante cui Spalletti, a costo di spostare tatticamente Kwadwo Asamoah, ha voluto schierarlo più volte possibile perché acquisisse fiducia. A missione apparentemente compiuta, riecco il terzino impaurito e spaesato che per colpa sua ha trascorso quasi tutta la scorsa stagione in panchina a guardare i compagni. Proprio ora che più della prestazione conta il risultato, Dalbert sparisce. Male, ma avrà altre occasioni.

TROVA LE DIFFERENZE - Chissà cosa avrà pensato Kwadwo Asamoah quando, al tramonto del primo tempo, l'arbitro Maurizio Mariani ha ignorato il contatto falloso di Francesco Magnanelli nei suoi confronti. La reazione del ghanese è fin troppo eloquente per chiarirne il punto di vista, così come eloquente è stata la risposta del direttore di gara che ha dato per scontato non ci fisse nulla di irregolare. Scelta smascherata dal replay, giudice supremo. Scelta incoerente considerando la facilità con cui l'arbitro ha assegnato poco prima un penalty ai padroni di casa. Due pesi e due misure, la locuzione cristallizzata è presto servita. Evidentemente, Asamoah non era abituato a sviste di questo genere... Welcome to Inter, Kwadwo!

VIDEO - SASSUOLO-INTER 1-0, RABBIA E DELUSIONE PER TRAMONTANA