Tommasi, nessun passo indietro: "Il Var porta più benefici che polemiche, ma non parliamo di malafede"

Intervenuto come ospite del programma 'La Politica nel Pallone' di Gr Parlamento, Damiano Tommasi ha detto la sua sulle polemiche arbitrali scatenate dagli episodi di Torino-Juventus e Roma-Genoa, esprimendo la presa di posizione dell'Aic: "La nostra posizione non cambia: il Var è uno strumento al servizio degli arbitri che ha portato più benefici che polemiche. L'obiettivo è ridurre al minimo gli errori più clamorosi, la strada è tracciata e nessuno vuole tornare indietro - spiega il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori -. Bisogna migliorarne l'utilizzo, e credo che sarebbe utile un'applicazione più stretta: meglio una sosta in più che una ulteriore polemica, anche solo il gesto di andare a vedere il fatto aiuterebbe a creare meno polemiche. Personalmente mi piacerebbe che anche la seconda ammonizione rientrasse tra gli episodi del protocollo Var. 

Sugli episodi dell'ultima settimana, Tommasi sostiene che "erano rigori sia su Belotti che su Pandev, se fossero stati fischiati nessuno avrebbe avuto nulla da dire. Ovvio che con la Var il clamore aumenta in certi casi, ma credo che le cose vadano molto meglio rispetto a quando non c'era. Gli arbitri sono professionisti, che possono sbagliare o incappare in decisioni discutibili. I nostri fischietti sono di un livello altissimo rispetto alla media europea e il tema della malafede lo lascerei da parte, alla luce di quello che è successo in passato".