Caso Koulibaly, la Figc replica a De Laurentiis: "Quell'applauso non andava fatto"

Dopo lo sfogo di Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, per la mancata riduzione della squalifica per il difensore partenopeo Kalidou Koulibaly (rileggi qui), il Presidente della Corte d’Appello Federale Piero Sandulli ha parlato all'indomani della sentenza. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di Radio Crc: "Tutta la mia solidarietà alla persona per i cori, ma bisogna sempre garantire il rispetto delle regole. Tutta la solidarietà umana, ma Koulibaly lo sa, tanto che si è scusato più volte, che quell'applauso non andava fatto. Il caso Muntari era diverso, l'arbitro ammise di non aver capito la situazione. L'applauso di Koulibaly a Milano è stato successivo all'ammonizione e l'ambiente non poteva essere una scusante".

Sandulli ha proseguito: "Ma non si può parlare di occasione persa, le occasioni si creano tutti insieme. Noi siamo disposti a collaborare. L'intera corte è stata vicina affettivamente all'atleta, non è più possibile che ci siano problemi di carattere razziale nel terzo millennio. Ma in questo caso non poteva esserci sentenza innovativa, dobbiamo applicare il diritto e non inventarlo. Se non ci piacciono le regole che ci sono, allora bisogna cambiarle".