Repubblica - Inter e Milan, acquisti "bruciati" per 315 milioni in tre anni

Dura analisi de La Repubblica oggi sul mercato di Inter e Milan nelle ultime tre stagioni. Secondo quanto riportato oggi nell'articolo principale delle pagine sportive, le due milanesi avrebbero sperperato un patrimonio di circa 315 milioni di euro per acquistare una serie di giocatori che non hanno reso quanto nelle aspettative. Di questi, 140 sono quelli legati alle campagne acquisti dei nerazzurri. "Da qualche giorno il club lavora a come sistemare Gagliardini, preso nel 2017 per 22 milioni complessivi, ma che oggi Fiorentina e Torino prenderebbero giusto in prestito, al massimo con un diritto di riscatto - si legge nell'analisi -. Gabigol e Joao Mario, che nell’estate del 2016 incarnavano il manifesto della rinnovata potenza economica dei nerazzurri, oggi sono soprattutto passivi di bilancio: uno gira il Brasile cambiando squadra ogni sei mesi, l’altro pesa sul monte stipendi, dopo la sfortunata parentesi al West Ham. Era uscito dai piani, Spalletti gli sta ridando nobiltà d’impiego per i problemi di Nainggolan: 38 milioni (per non parlare del sacrificio di Zaniolo) ma poche luci. Discorso simile si potrebbe fare per Dalbert (21 milioni). La Juventus, con la stessa cifra sperperata dalle milanesi, ha finanziato le ultime due campagne acquisti: Ronaldo, Douglas Costa, Emre Can, Joao Cancelo, Benatia, Bernardeschi, Cuadrado, Matuidi, Szczesny, Bentancur e De Sciglio sono costati in tutto meno di 315 milioni".

E ancora: "Jovetic, riscattato nel gennaio 2017 dall’Inter per 16, fu rivenduto sette mesi dopo per 10. Ma pure togliendo a quel mostruoso totale i soldi rientrati dalle cessioni, restano comunque 210 milioni inceneriti sul mercato: 35 milioni all’anno per ognuna delle due. In pratica, un top player a stagione. Pure per questo l’Uefa vigila i conti di Milano. L’Inter spera di ridare ossigeno alle casse con l’operazione Perisic. L’ala croata ha in mano due offerte importanti e l’Inter ha deciso: se porteranno 40 milioni, lo lascerà andare. Affidandosi fino a giugno a Keita per poi dare la caccia a Federico Chiesa e Lorenzo Pellegrini".

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