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tmw / inter / In Primo Piano
Mourinho: "Ho ben chiaro cosa voglio dal mio prossimo club. Anche Conte aveva Chelsea da contropiede"
mercoledì 1 maggio 2019, 10:40In Primo Piano
di Alessandro Cavasinni
per Fcinternews.it
fonte beIN Sports

Mourinho: "Ho ben chiaro cosa voglio dal mio prossimo club. Anche Conte aveva Chelsea da contropiede"

"La mia filosofia di gioco? Dipende. Se bisogna calarsi nella storia di un club per allenarlo oppure imporre le proprie idee ignorando il contesto? Dipende. Allo United non conoscevano la mia filosofia". Come al solito schietto, José Mourinho, ospite negli studi di beIN Sports, ha parlato del suo passato, ma anche del suo prossimo lavoro. "Per quanto mi riguarda, non inizierò a discutere con il mio nuovo club se prima di tutto la società non sarà chiara con me per quanto concerne gli obiettivi da raggiungere a proposito delle strutture e dei risultati sportivi. Voglio conoscere esattamente cosa il club vuole e cosa può mettere a disposizione per raggiungere tali obiettivi", ha puntualizzato lo Special One.

"Se la vittoria è l'aspetto più importante per me? Non solo – ha aggiunto Mou –. Potresti non ammettere che il mio primo Chelsea, quello del 2004-2006, non sia stata una squadra fenomenale sia a livello di divertimento, di produzione offensiva e di fase difensiva? No, non potresti farlo. Altro esempio: quando si parla di Barcellona-Inter 1-0, il ritorno della semifinale Champions del 2010, si racconta di una grande prestazione a livello difensivo. Ma nessuno dice che affrontare quella partita, in 10 uomini e contro un avversario enorme, pensando di poter difendere il risultato fu possibile perché nel match d'andata il risultato era stato di 3-1 per noi. E a San Siro potevamo farne anche 4 o 5... Quando sono tornato al Chelsea, poi, abbiamo vinto il campionato pur non essendo affatto il miglior team d'Inghilterra. Ed è stato possibile perché la strategia prevalse sulla filosofia. In seguito, quando il Chelsea ha vinto di nuovo il titolo con Antonio Conte, era chiaramente una squadra basata sul contropiede. Grandissima difesa e grandissimo contrattacco. Però trattandosi di Conte e non di me allora non lo sottolineate", ha chiuso con una punta di polemica il tecnico portoghese.

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