CorSera - Icardi-Inter, avventura verso il capolinea: tra problemi di spogliatoio e mercato

Al di là delle parole di ieri sera di Wanda Nara e Beppe Marotta, le possibilità di vedere Mauro Icardi ancora con la maglia dell'Inter sono ridotte al lumicino. Lo sottolinea il Corriere della Sera, che spiega come per l'ex capitano sarà difficile riappropriarsi della squadra, rientrare nello spogliatoio e accantonare i problemi con i compagni. Il quotidiano analizza i motivi che potrebbero portare Icardi a rimanere a Milano e quelli che invece lo spingerebbero ad andare via: Maurito potrebbe restare perché "vero tifoso nerazzurro, ha segnato 120 gol con l'Inter, a Milano si trova benissimo. Resta comunque un giocatore centrale. Ha sempre segnato tanto, anche se il suo modo di giocare (spesso fuori dalla manovra) non è gradito agli allenatori. Luciano Spalletti su questo punto l’ha spesso richiamato, invitandolo a lavorare di più fuori dall’area. Insomma Icardi ha ancora voglia di Inter, la moglie Wanda poi a Milano è una stella. Trasferirsi in un altro club, soprattutto all’estero, non garantisce a entrambi lo stesso livello di attenzione di cui godono in Italia. Per ricomporre un quadro simile dovrebbero approdare in un club spagnolo, banalmente solo per questioni di lingua eappeal televisivo della stessa Wanda, una star in Argentina e anche in Spagna. Solo il Real Madrid può offrigli una via d’uscita in questo senso, le altre opzioni diventano più complicate. Gli Icardi’s lo sanno e per questo proveranno a rimanere nell’Inter".

La decisione di togliergli la fascia da capitano è stata però accolta molto male dal giocatore. Ma non è solo questo fattore a condizionare la situazione: "Una buona parte della tifoseria (non tutta) si è schierata con la società. L’allenatore ha ribadito a più riprese che “la decisione di togliergli la fascia non è stata contro di lui, ma a favore dell’Inter”, facendo intendere che la situazione nello spogliatoio non era diventata più sostenibile. C’è un gruppo di calciatori (i croati soprattutto) con cui Icardi non va d’accordo. In più un giocatore che è stato capitano come può accettare di calarsi in un ruolo di soldato semplice? Inoltre vanno considerate le esigenze di mercato. E’ più facile vendere lui a una cifra attorno agli 80-90 milioni che il resto della squadra che ha poco o nessun appeal. Che rimanga Spalletti oppure no, la situazione poco cambia. Qualunque allenatore farà da scudo al gruppo, prima che al singolo".

VIDEO - ECCO NAINGGOLAN! ESPLODE TRAMONTANA