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Razzismo, da Antonio Conte reprimenda generale al deterioramento morale di un PaeseTUTTO mercato WEB
venerdì 20 settembre 2019, 16:46News
di Christian Liotta
per Fcinternews.it

Razzismo, da Antonio Conte reprimenda generale al deterioramento morale di un Paese

E' un Antonio Conte particolarmente ispirato, quello che ha affrontato la conferenza stampa della vigilia del derby contro il Milan. E non si tratta solo di commentare le questioni legate al campo; dal tecnico nerazzurro arriva anche un'accorata e amarissima riflessione nei confronti di un Paese che sta vivendo una fase, a suo vedere, di acuto degrado morale. Tornando a parlare della questione razzismo negli stadi, Conte allarga il suo discorso inchiodando tutti alle loro responsabilità, anche la stampa: "Per me lo è qualsiasi forma di insulto verso l'avversario. Questo esiste in Italia e si va sempre peggiorando. Io sono tornato dopo tre anni e ho trovato tutto peggiorato. Tantissimo odio, rancore. Si scrive solo per insultare e fomentare odio. Questo è molto brutto, ho trovato un'Italia peggiorata all'ennesima potenza e siamo colpevoli tutti. Compresi voi che siete seduti là. Non possiamo esentarci. E' facile fare degli articoli dopo che è successo qualcosa e mettersi dalla parte della ragione, ci sono articoli che fomentano la mancanza di rispetto. Dovremo tutti quanti farci un esame di coscienza. Ripeto: mancavo da tre anni, ho trovato qualcosa di moltiplicato per tante volte. Penso sia diseducativo verso le generazioni che stanno venendo perché nascono davanti alla tastiera leggendo odio e violenza. La soluzione? Mandare messaggi positivi. Non fomentare la violenza e non utilizzare un campanlismo per accentuare la rivalità. Penso che la comunicazione ha un ruolo importantissimo in questo perché chi legge può leggere odio o cose positive e può continuare su una certa onda. Ho avuto la fortuna e la bravura di fare un'esperienza in Inghilterra, dove li buttano in prigione e buttano le chiavi, non vengono più allo stadio. Qui si va allo stadio per insultare il calciatore, sarebbe bello incitare la propria squadra e concentrarsi su quella. Sarebbe educativo nei confronti dei ragazzi, così c'è un ambiente sempre borderline. Dobbiamo migliorare. Ecco perché poi in Inghilterra vedi le famiglie allo stadio. Ripeto: dobbiamo migliorare tutti".

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