Zenga: "La vittoria dell’Inter contro il Napoli è una risposta importantissima. Lukaku e Lautaro imprendibili"

Walter Zenga, ospite nel salotto di Pressing Serie A, il nuovo talk show di Mediaset in onda su Rete 4, ha commentato la vittoria dell'Inter contro il Napoli, definendola una risposta importante, alla Juventus e al campionato: “L’Inter e la Juve avevano due partite non semplici. La vittoria dell’Inter è fondamentale, perché la Juve giocava contro il Cagliari che è la rivelazione del campionato e quinto in campionato e quando al termine di una partita vinta 4-0 e la sera giochi contro il Napoli che ha vinto in trasferta, cambiato allenatore... Se poi vinci 3-1, dando prova di forza soprattutto nel primo tempo, è una risposta importante che dai". 

Sul Napoli, deludente rispetto alle aspettative, aggiunge: "È un Napoli completamente diverso da quello dell’anno scorso, da inizio campionato, sembra aver completamente perso fiducia in se stessa. Sembra una squadra che non ha più quella cazzimma giusta”.

Lukaku e Lautaro, una coppiad'attacco sempre più prolifica. L'uomo ragno elogia il belga, in gol anche contro gli azzurri al San Paolo: "Lukaku sta dando il 200% perché l’allenatore lo ha voluto a tutti i costi e crede ciecamente in lui. È normale che all’inizio ci fossero i paragoni con Icardi che è un giocatore totalmente diverso e sta facendo molto bene al PSG. Ma non è facile per un giocatore che viene dalla Premier fare tutti questi gol giocando sempre. Romelu sa lavorare per la squadra che è quello che Conte cercava. Probabilmente la sua presenza ha aiutato Lautaro a diventare esponenzialmente ancora più forte di quello che era già”.

Lukaku ma anche Lautaro, e se per l'ex numero 1 interista il numero 9 di oggi è fondamentale, il dieci non è da meno: "due anni fa andai ad Appiano a vedere gli allenamenti, con Spalletti e Luciano mi disse che era un 9 straordinario, deve crescere e ha bisogno di tempo ovviamente. La presenza di Lukaku quindi ha aiutato Martinez moltissimo a diventare quello che è adesso perché lavora in una determinata maniera, e permette a Lautaro di sfruttare certi movimenti. Non si possono lasciare sia uno che l’altro nell’uno contro uno, perché sono complementari tra loro, hanno forza, hanno tecnica. Lautaro è più piccolino ma è fortissimo, ed è difficile proprio per questo giocare contro l’Inter, perché loro due costringono gli avversari a compiere determinate scelte tecniche diverse di come giocano contro altri 3-5-2 italiani".

VIDEO - FANTASTICA INTER A NAPOLI, L'URLO DI TRAMONTANA SILENZIA I TIFOSI AVVERSARI IN STUDIO