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Castellazzi: "Inter, la delusione Champions ha fatto ritrovare nuove risorse. Post-Handa? Musso o Meret"
mercoledì 14 aprile 2021, 21:05Focus
di Egle Patanè
per Fcinternews.it

Castellazzi: "Inter, la delusione Champions ha fatto ritrovare nuove risorse. Post-Handa? Musso o Meret"

Secondo Luca Castellazzi a mettere lo scudetto nel cassetto, manca ormai davvero poco. L'ex portiere dell'Inter, intervistato da TMW Radio, ha parlato di vari argomenti che riguardano il campionato italiano, focalizzando maggiore attenzione sulla sua ex squadra: "I punti di vantaggio sono tanti: l'Inter si avvicina ogni domenica a un risultato che sarebbe straordinario, soprattutto per quanto è passato dall'ultimo trofeo e per il blackoutdegli ultimi anni".

Dove arriva la svolta del campionato?
"Una delusione (quella per la Champions, ndr) ha fatto trovare nuove risorse nell'ambiente, e l'approccio a livello tattico è anche cambiato. Si è visto come mantenere il possesso e la linea difensiva alta creava problemi, vista la fatica dei difensori interisti sulle lunghe distanze. Conte ha trovato il correttivo giusto coi suoi giocatori, attendendo di più per ripartire a campo aperto, dove hanno giocatori devastanti. Quella è la variazione che ha fatto svoltare, oltre al lavoro sulla settimana intera in cui Conte è un maestro. Quando giocavano ogni tre giorni, soprattutto in Europa, non hanno fornito prestazioni così importanti".

Il gioco di Conte è poco europeo?
"Le opinioni nel calcio sono estreme, e le situazioni si vivono di pancia. L'uscita dall'Europa è stata sicuramente una grande delusione per i tifosi, non ci si aspettava di non arrivare neanche in Europa League. L'Inter di adesso non è palla lunga e pedalare, ha solamente un baricentro più basso e difende con maggiore ordine. In certe partite danno la sensazione di poter non subire mai gol, poi davanti hanno giocatori forti e arrivano anche con la manovra. A differenza di altri si cerca di più la verticalizzazione, sapendo di avere giocatori devastanti a campo aperto. Non lo considero un problema, un allenatore deve sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi calciatori".

Darmian, con cui lei ha giocato, si è sempre fatto trovare pronto.
"Matteo è quel giocatore che sai farà sempre la sua prestazione, da 6,5 fisso in pagella. Uno di quelli attenti, concentrati e diligenti che non hanno passaggi a vuoto: ogni allenatore vorrebbe averlo. Nel gioco dell'Inter gli esterni sono molto sollecitati, e Darmian riesce a trovare l'equilibrio in entrambe le fasi. Saper fornire prestazioni all'altezza le volte in cui vieni chiamato non è cosa da poco, anzi, gli innesti sono fondamentali".

Oggi chi indicherebbe come post-Handanovic?
"Premettendo che Handanovic sta dimostrando che può essere ancora a lungo ad alti livelli, se vogliamo cercare delle alternative dico che Musso oggi sarebbe il portiere più pronto: non è giovanissimo, ha esperienza in Italia e anche fisicamente mi sembra molto reattivo e potente, oltre che discretamente bravo coi piedi. A me piace molto Meret, che a Napoli vive l'alternanza con Ospina, una cosa inusuale. Parliamo di un '97, quindi è di prospettiva ancora. Questi i due nomi più caldi".