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tmw / inter / A tu per tu
...con Benny CarboneTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 29 febbraio 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Benny Carbone

“Juve-Inter, che peccato senza pubblico... Lazio da Scudetto. Torino, Longo trovi la chiave giusta. Napoli, Gattuso ciò che serviva. Salvezza, io dico Lecce. Grazie Zenga, ora voglio allenare”
“Il derby d’Italia senza pubblico no, non va bene. Sarebbe stato meglio spostarlo. Giocare una partita del genere a porte chiuse è davvero un peccato. Parliamo di un match fondamentale per il campionato, tra i più importanti da sempre”. Così a TuttoMercatoWeb Benny Carbone, ex attaccante di - tra le altre - Inter, Torino e Napoli.

Juve-Inter: chi vincerà?
“In queste partite non ci sono favorite. È una partita aperta a tutto. Sono due squadre forti, importanti, che si giocheranno il campionato fino alla fine insieme alla Lazio”.

Lazio che è in piena corsa...
“Non dà segnali di cedimento ne a livello di concentrazione e ne fisico. E poi dalla sua la Lazio ha il non avere la pressione di dover vincere a tutti i costi lo Scudetto. E negli ultimi anni si è sempre migliorata in tutto. Oggi questa Lazio è una conferma”.

Arranca invece il Torino.
“Sono di parte, un figlio del Filadelfia. Vedere il Torino in questa situazione fa male, perché dovrebbe giocarsela sempre fino alla fine per i primi dieci posti. Il pubblico è spettacolare. Longo viene dal settore giovanile, ha fatto tutta la trafila nel Toro. La scelta alla fine può pagare, bisogna trovare la chiave giusta per entrare nella testa dei giocatori. Longo ha un grande lavoro da fare a livello di testa”.

E il Napoli di Gattuso?
“A Napoli ho passato un anno bellissimo, mi sono sentito importante. Rino è l’uomo giusto per il Napoli, è un allenatore vero, come lo vedi. Sanguigno, calabrese. Il Napoli ha bisogno di gente che ci mette il cuore. E Rino ha tutte queste caratteristiche”.


E lei, dopo la separazione con Zenga?
“È giusto che inizi a fare la mia carriera. Ho vissuto due anni importanti, con lui sono cresciuto molto sotto tutti i punti di vista e ho visto le cose da una prospettiva diversa. Walter è un allenatore vero, che potrebbe allenare squadre importanti”.

Quindi è pronto per un’esperienza da allenatore. Da solo.
“Si. Ho fame di vincere, di arrivare. Spero che qualcuno possa darmi la possibilità di ricominciare con un progetto importante dove si può lavorare”.

Il colpo di gennaio?
“Ibra per la leadership e perché è un grandissimo giocatore. Al Milan serviva un calciatore come lui. È decisivo anche se non fa gol”.

Eriksen?
“Nelle poche possibilità che ha avuto ha dimostrato di essere un valore aggiunto. Conte sta cercando di trovare il modulo e la posizione giusta per farlo rendere al massimo. Può aiutare l’Inter e fare la differenza”.

Lotta salvezza: chi si salverà?
“Vedo favorito il Lecce, segue tanto l’allenatore e ha una struttura che da tre anni è ben solida. Si, il Lecce può salvarsi. Credo che per la retrocessione se la giochino Genoa e Samp. Ma i blucerchiati hanno una qualità superiore rispetto alle altre squadre in corsa. Sarà una bella lotta”.