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Inter, Conte e il ko ridimensionano il gruppo, ma la lotta è più che apertaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 17 febbraio 2020, 08:00Serie A
di Alessandro Rimi

Inter, Conte e il ko ridimensionano il gruppo, ma la lotta è più che aperta

L’Inter cade per la prima in trasferta pure in campionato. A Roma la Lazio cercava vendetta dopo la rimonta Champions e l’umiliazione della scorsa stagione con il 3-0 targato Spalletti. Antonio Conte ha preparato una gara tutto sommato buona, messo in campo una squadra competitiva ed equilibrata. Non è bastato. Non solo perché Daniele Padelli non può essere il secondo portiere di un club tanto ambizioso, ma pure perché giocando sotto il cento per cento contro avversarie così risulta complicato pure pareggiare. E così è andata. Al di là dei concetti di gioco parecchio differenti, l’Inter (che pure - primo gol nerazzurro di Young a parte - ha creato con Godin, Lukaku, Candreva ed Eriksen) ha spiegato il motivo per il quale Conte non la smette di parlare di “percorso di crescita”. Ad oggi, com’era chiaro anche prima, la Lazio è in effetti più avanti dal punto di vista della maturità e degli automatismi. «Non siamo ancora grandi, nel secondo tempo eravamo timorosi nel giro palla, è mancata serenità e gestione dei momenti». Antonio deve fare i conti pure con le giornate no. Tipo quella di un Lautaro particolarmente frustrato e atterrato ovunque, da chiunque. A un certo punto Young va giù in area in seguito a un contatto più che dubbio con Luiz Felipe, ciò nonostante Rocchi lascia andare. Gli episodi molto spesso cambiano il corso di una partita. Detto questo, all’Olimpico i limiti hanno avuto la meglio sui pregi di questo gruppo. La lotta per lo scudetto è quanto mai aperta, ma il cammino dell’Inter - troppo spesso frenata da infortuni pesanti - è ancora a metà strada.