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tmw / inter / Serie A
Big Rom l'indispensabile. La trasferta bulgara dell’Inter lo ha confermatoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 21 febbraio 2020, 10:00Serie A
di Simone Bernabei
fonte dall'inviato a Razgrad

Big Rom l'indispensabile. La trasferta bulgara dell’Inter lo ha confermato

Durante il primo tempo, la manovra offensiva dell’Inter è apparsa senza sbocchi. Non che le idee a centrocampo abbondassero, ma quei pochi palloni che arrivavano sulla trequarti sembravano inevitabilmente preda dei rocciosi difensori del Ludogorets. Lautaro e Sanchez, pur provandoci, sono riusciti a compicciare poco, come è facilmente dimostrabile dalle statistiche. Poi, nella ripresa, la svolta.

Entra Lukaku, l’Inter si sblocca - Già nei primi minuti del secondo tempo l’Inter era sembrata ben altra squadra rispetto alla prima frazione. Fraseggi e giropalla avevano altra velocità, tant’è che in pochi minuti sono arrivati 3 tiri verso la porta di Iliev.

Poi, al 65’, ecco entrare il gigante belga al posto di un Lautaro Martinez sottotono. Qualche sportellata qua e là, prima del decisivo contributo con la sponda tradotta in assist per il primo gol nerazzurro di Christian Eriksen. Ma il suo impatto chiaramente non è finito lì. Perché la sua presenza da sola ha scardinato l’equilibrio, evidentemente fragile, della retroguardia bulgara, permettendo alla squadra di esprimere un calcio di buon livello. Quindi la ciliegina finale, col gol su calcio di rigore perfettamente trasformato che probabilmente mette la parola fine alla doppia sfida con 90’ di anticipo.