Le grandi trattative dell’Inter - 2009, Milito: El Príncipe del Triplete di Mou
Sotto la Lanterna segna una valanga di gol che valgono un posto in Europa League.
Tanti da piazzarsi secondo alle spalle di Ibrahimovic nella classifica marcatori. E siccome Eto’o - che di Ibra prenderà il posto - non è una punta d’area di rigore alla stregua dello svedese, siccome all’Inter interessa già parecchio Thiago Motta, con il Genoa Branca e Ausilio imbastiscono un’operazione che si rivelerà geniale, oltre che storica. In Liguria i nerazzurri girano Bonucci, Acquafresca, Bolzoni, Fatic e Meggiorini (valutati nel complesso 22 milioni) e con appena 18 milioni mettono a segno un doppio colpo straordinario. Diego firma un contratto triennale (con opzione per il quarto anno) a 3,5 milioni di euro annui, inconsapevole che i suoi 30 gol stagionali (compresi quelli realizzati nell’ultima gara di campionato a Siena e nelle finali di Coppa Italia e Champions League) avrebbero portato l’Inter di Massimo Moratti e José Mourinho, per la prima volta, sul tetto del mondo. L’anno successivo chiude il quadro con la Coppa Italia vinta a Roma contro il Palermo. Ancora oggi, l’ultimo trofeo messo in bacheca dai nerazzurri.