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Inter, Werner il dopo Lautaro? Da Bierhoff ai due Karl-Heinze, i precedenti sono positiviTUTTO mercato WEB
martedì 26 maggio 2020, 14:15Serie A
di Simone Bernabei

Inter, Werner il dopo Lautaro? Da Bierhoff ai due Karl-Heinze, i precedenti sono positivi

Al pari di Kai Havertz, Timo Werner è stato uno dei grandi protagonisti della ripresa delle Bundesliga. La tripletta messa a segno dall’attaccante del Lipsia contro il Mainz (CLICCA QUI per gli highlights) è solo l’ultima esibizione del genere, visto che in stagione (considerando il solo campionato) il centravanti è già a quota 24 gol. E non a caso l’Inter, specialmente se Lautaro Martinez dovesse cedere alle lusinghe blaugrana, è attenta e pronta a muoversi. Il numero 11 della squadra della Red Bull può agire senza problemi da prima o da seconda punta, nelle idee di Antonio Conte una batteria di attaccanti composta da lui, Lukaku e magari Cavani non sarebbe certo male. Ma in passato, che impatto hanno avuto gli attaccanti tedeschi sul nostro campionato? Ovviamente fortune alterne, ma la storia sembra essere dalla loro parte.

Chi ha fatto bene - Uno dei primi ad arrivare in Italia fu Helmut Haller: altri tempi, altra storia, altro calcio, ma qualche tifoso di Juventus e Bologna ricorda ancora le sue reti. In totale furono 68 quelle segnate in Serie A. Passando a tempi più recenti, impossibile non parlare di Oliver Bierhoff, di Rudi Voeller, di Miroslav Klose, dei due Karl-Heinze, Rummenigge e Riedle, ma pure di Jurgen Klinsmann. Tutti attaccanti che, chi più chimeno, hanno dato il proprio importante contributo ai club italiani in cui hanno giocato.


Chi ha fatto male - Ovviamente ci sono anche quegli attaccanti che in Italia proprio non sono riusciti a sfondare: l’esperienza di Carsten Jancker all’Udinese non fu certo indimenticabile, con soli 2 gol segnati in campionato. Ma quella che forse è la delusione più cocente per tutti i tifosi e gli appassionati del genere è certamente Mario Gomez. Supermario, per il tifo fiorentino che lo accolse da star nel 2013. Alla fine della sua avventura in riva all’Arno le reti in Serie A furono davvero poche, solo 7. Un precedente non propriamente incoraggiante, in mezzo a tanti ottimi esempi di attaccanti tedeschi prestati al calcio italiano.