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TMW RADIO - Sconcerti e le polemiche: "Gli arbitri sembrano soldatini, ma lo sono anche i tifosi"
Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Il direttore Mario Sconcerti è intervenuto in diretta nel corso di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, soffermandosi anche sulle polemiche arbitrali recenti e sui fischi sui falli di mano: "Gli arbitri sembrano soldatini, sì, ma lo sono anche i tifosi: si pensa sempre al proprio piccolo battaglione. Ognuno avrà i suoi punti per cui recriminare... Il problema dei rigori e dei falli di mano è un problema assurdo volutamente portato avanti dagli arbitri per eliminare il loro imbarazzo. Nel momento in cui una casta potentissima di giudici che eleggono se stessi... Noi tifosi pensiamo sempre a complotti, eppure nessuno si fila di noi, a nessuno frega niente. L'arbitro è solo, questo concetto fondamentale lo guida. Gli arbitri si detestano l'uno con l'altro, sono avversari: se sale uno, scende l'altro. Eppure nessuno sembra chiedersi certe cose. Questo tipo di casta, per proteggersi, ha detto di essere in profondo imbarazzo sulla regola della volontarietà, e allora l'ha abolita. Così qualsiasi fallo di mano diventa rigore, e per gli arbitri il problema è stato chiuso. Si può dire che l'arbitraggio di Juve-Atalanta sia stato uno scandalo, ma loro possono rifarsi al regolamento. Ma come si può pensare che la mano non faccia parte del corpo, come fanno i difensori a scivolare con le mani dietro? Roba da equilibristi".
Si rischia che gli attaccanti ora mirino le mani e non la porta?
"Questa è una conseguenza finale, l'effetto. Consideriamo fuori dalla norma cose naturali: un uomo quando cade in terra, come prima cosa che fa per istinto è mettersi una mano tra le gambe. Invece no, bisogna tenerle scoperte per tenere le braccia incrociate dietro le spalle e andando avanti sull'erba a gambe aperte. Ma si è mai visto fare certe cose in natura? Gli arbitri hanno pensato: come chiudere la discussione davanti alle moviole che ci sputtanano? Che qualsiasi fallo di mano sia rigore, e questa è imbecillità".
In Europa però ci sarà un altro metro.
"Certo. Perderemo, e daremo colpa agli arbitri come ci è successo in tanti Mondiali. Penseremo che non ci abbiano dato tre rigori, cose così. In Inghilterra ci sono la metà dei rigori italiani, praticamente solo quelli fischiati qua per i falli di mano. Fa parte di un modo democristiano di attuare una regola".
Si rischia che gli attaccanti ora mirino le mani e non la porta?
"Questa è una conseguenza finale, l'effetto. Consideriamo fuori dalla norma cose naturali: un uomo quando cade in terra, come prima cosa che fa per istinto è mettersi una mano tra le gambe. Invece no, bisogna tenerle scoperte per tenere le braccia incrociate dietro le spalle e andando avanti sull'erba a gambe aperte. Ma si è mai visto fare certe cose in natura? Gli arbitri hanno pensato: come chiudere la discussione davanti alle moviole che ci sputtanano? Che qualsiasi fallo di mano sia rigore, e questa è imbecillità".
In Europa però ci sarà un altro metro.
"Certo. Perderemo, e daremo colpa agli arbitri come ci è successo in tanti Mondiali. Penseremo che non ci abbiano dato tre rigori, cose così. In Inghilterra ci sono la metà dei rigori italiani, praticamente solo quelli fischiati qua per i falli di mano. Fa parte di un modo democristiano di attuare una regola".
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