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TMW RADIO - Cagni: "Inter, Conte l'ha fatta grossa. Milan, ecco da chi ripartire"
Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
Ospiti: Luigi Cagni, Massimo Brambati e Xavier Jacobelli
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A TMW Radio, durante Maracanà, è arrivato il momento di mister Luigi Cagni. Ecco le sue parole:
Come interpretare la marcia indietro di Conte?
"Quando faccio un contratto da allenatore, so che ho diritti e doveri, non puoi dire ciò che vuoi. Ci sono delle cose da rispettare. Mi ha stupito perché Antonio non è il primo arrivato. L'ha fatta grossa, da professionista. E' già tutto l'anno che dice cose sbagliate e la società non poteva intervenire, perché dovevi mandarlo via. Così anche adesso, visto che c'è ancora l'EL. E' indifendibile ora, poi molte volte ha detto che ha vinto lui e hanno perso gli altri. Invece qui si vince tutti e si perde tutti".
Perché però la società non risponde?
"Non si può fare una guerra mediatica. Qualcosa però è successo negli spogliatoi, ma l'hanno messa a posto dall'interno. Comunque quest'anno l'ho visto molto più nervoso del normale e ha esagerato. La società di sicuro prenderà una decisione dopo la Coppa. Forse si è accorto di averla fatta grossa".
Calhanoglu tra i migliori della stagione del Milan?
"Certo, e poi anche Donnarumma e Ibrahimovic. Sono tre giocatori determinanti. Se vuoi costruire qualcosa, devi costruire su di loro. Donnarumma è molto giovane ma deve comandare con più personalità la difesa. Gli altri due hanno già personalità e non puoi fare a meno di loro. E intorno a loro devi metterci giocatori di qualità. Romagnoli ha qualità incredibili ma deve tirare fuori la personalità, altrimenti così non va".
Che ne pensa della stagione di Nicola al Genoa?
"Non so cosa sia successo dopo il lockdown. Ha dimostrato di essere un buon allenatore. Il presidente, se sceglie Nicola, deve crederci e sostenerlo alla morte. Altrimenti cambi e fai come nelle ultime stagioni".
Come interpretare la marcia indietro di Conte?
"Quando faccio un contratto da allenatore, so che ho diritti e doveri, non puoi dire ciò che vuoi. Ci sono delle cose da rispettare. Mi ha stupito perché Antonio non è il primo arrivato. L'ha fatta grossa, da professionista. E' già tutto l'anno che dice cose sbagliate e la società non poteva intervenire, perché dovevi mandarlo via. Così anche adesso, visto che c'è ancora l'EL. E' indifendibile ora, poi molte volte ha detto che ha vinto lui e hanno perso gli altri. Invece qui si vince tutti e si perde tutti".
Perché però la società non risponde?
"Non si può fare una guerra mediatica. Qualcosa però è successo negli spogliatoi, ma l'hanno messa a posto dall'interno. Comunque quest'anno l'ho visto molto più nervoso del normale e ha esagerato. La società di sicuro prenderà una decisione dopo la Coppa. Forse si è accorto di averla fatta grossa".
Calhanoglu tra i migliori della stagione del Milan?
"Certo, e poi anche Donnarumma e Ibrahimovic. Sono tre giocatori determinanti. Se vuoi costruire qualcosa, devi costruire su di loro. Donnarumma è molto giovane ma deve comandare con più personalità la difesa. Gli altri due hanno già personalità e non puoi fare a meno di loro. E intorno a loro devi metterci giocatori di qualità. Romagnoli ha qualità incredibili ma deve tirare fuori la personalità, altrimenti così non va".
Che ne pensa della stagione di Nicola al Genoa?
"Non so cosa sia successo dopo il lockdown. Ha dimostrato di essere un buon allenatore. Il presidente, se sceglie Nicola, deve crederci e sostenerlo alla morte. Altrimenti cambi e fai come nelle ultime stagioni".
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