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TMW RADIO - Mandorlini: "Inter, squadra in crescita. Juve, Pirlo scelta coraggiosa"
Maracanà con Marco Piccari e Iacopo Erba
Ospiti: Ricky Buscaglia, Paolo Stringara e Andrea Mandorlini
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A parlare di Inter e non solo a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore e tecnico Andrea Mandorlini.
Inter in semifinale di EL. Quale il motivo della crescita della squadra?
"Dalla sfuriata di Conte, alla condizione fisica, fino alla convinzione. Credo che l'Inter stia veramente bene. Quanto può aver influito la sfuriata non lo so. Si vede che la squadra sta bene, ha gioco e idee. E' in un momento positivo. Dopo tanti anni si raggiunge una semifinale europea, tutto fa pensare al meglio. Ma un po' di strada va ancora fatta. Certo è una squadra in crescita".
Un commento su Lukaku:
"Ha numeri importanti, all'inizio era macchinoso ma poi l'adattamento ha fatto sì che diventasse imprescindibile. L'Inter ha avuto una fase non buona e ora è al top come squadra e anche con il suo leader. L'Inter non può prescindere da lui".
Alla sfuriata di Conte non ha replicato la società. Quanto la squadra segue il suo tecnico?
"Antonio queste cose qui ce l'ha. In questo caso ha fatto una sfuriata importante e ha cementato il suo rapporto con la squadra e si vede sul campo".
Come valuta la scelta di Pirlo in casa Juventus?
"Dura che gli facciano fare la rivoluzione. E' una persona fantastica, ma essere allenatore è un'altra cosa. Le qualità ci sono, ha esperienza, vedremo cosa farà. Solo il campo ci dirà come sarà. Dietro però ha una società forte, che ha fatto una scelta coraggiosa e che lo aiuterà molto nel suo percorso. La Juve è un bel banco di prova".
Sarà costretto a vincere?
"Sarà il campo a dirci tanto, ma alla Juve non credo ci sia tutto questo tempo. Si gioca sempre per vincere lì. E' vero che per la Juve Pirlo è tanto, ma dovrà dimostrare tanto anche ora".
Inter in semifinale di EL. Quale il motivo della crescita della squadra?
"Dalla sfuriata di Conte, alla condizione fisica, fino alla convinzione. Credo che l'Inter stia veramente bene. Quanto può aver influito la sfuriata non lo so. Si vede che la squadra sta bene, ha gioco e idee. E' in un momento positivo. Dopo tanti anni si raggiunge una semifinale europea, tutto fa pensare al meglio. Ma un po' di strada va ancora fatta. Certo è una squadra in crescita".
Un commento su Lukaku:
"Ha numeri importanti, all'inizio era macchinoso ma poi l'adattamento ha fatto sì che diventasse imprescindibile. L'Inter ha avuto una fase non buona e ora è al top come squadra e anche con il suo leader. L'Inter non può prescindere da lui".
Alla sfuriata di Conte non ha replicato la società. Quanto la squadra segue il suo tecnico?
"Antonio queste cose qui ce l'ha. In questo caso ha fatto una sfuriata importante e ha cementato il suo rapporto con la squadra e si vede sul campo".
Come valuta la scelta di Pirlo in casa Juventus?
"Dura che gli facciano fare la rivoluzione. E' una persona fantastica, ma essere allenatore è un'altra cosa. Le qualità ci sono, ha esperienza, vedremo cosa farà. Solo il campo ci dirà come sarà. Dietro però ha una società forte, che ha fatto una scelta coraggiosa e che lo aiuterà molto nel suo percorso. La Juve è un bel banco di prova".
Sarà costretto a vincere?
"Sarà il campo a dirci tanto, ma alla Juve non credo ci sia tutto questo tempo. Si gioca sempre per vincere lì. E' vero che per la Juve Pirlo è tanto, ma dovrà dimostrare tanto anche ora".
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