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Genoa, Maran: "Preso gol nel momento migliore. Scamacca? Vi spiego cos'è successo"
Rolando Maran, allenatore del Genoa, ha parlato a Sky Sport nel post partita della sconfitta rimediata contro l'Inter.
Se è soddisfatto per la prestazione e se la squadra era stanca: "Abbiamo preso gol nel nostro momento migliore. Avevamo rischiato poco anche prima, però stavamo un po' subendo. Nel secondo tempo avevamo fatto le cose meglio ed è venuta fuori la giocata che ha portato in vantaggio l'Inter. Paghiamo tanti giorni di inattività. Qualcuno ha fatto veramente pochi allenamenti e questo nella gara si vede in termini di continuità. La personalità è venuta fuori nel secondo tempo. Non abbiamo tirato in porta, perchè si è sbagliato nell'ultimo passaggio. La lucidità in certi momenti fa la differenza".
Sul livello della squadra: "Noi dobbiamo crescere tutti. E' una squadra poco rinnovata, che ha potuto lavorare poco insieme. Noi stiamo pagando le conseguenze, i giocatori escono stremati dal campo. Mi dispiace che non siano stati ripagati con un risultato importante. Stavamo facendo le cose per bene ed eravamo in controllo".
Sulla partita: "Secondo me abbiamo cercato sempre di tenere palla e di non andare negli spazi, questo ha facilitato la fase difensiva dell'Inter. Quando l'abbiamo fatto abbiamo difettato di precisione. Quando c'è da attaccare la profondità, serve una corsa importante e in questo momento non viene così naturale farla. I ragazzi stanno dando tutto quello che hanno".
Sull'aver perso la partita quando il Genoa ha provato a vincere: "Io credo che una squadra debba essere propositiva, senza perdere l'equilibrio. Non possiamo accontentarci di difendere bene. Nell'intervallo ho chiesto alla squadra di essere più propositiva nel secondo tempo. Se devo perdere qualche partita in qualche modo è un investimento per vincerne altre".
Sul derby con la Sampdoria: "Questi ragazzi per come si stanno impegnando e stanno lavorando sapranno caricarsi per bene in vista di una partita così importante".
Su Scamacca: "Si era sempre allenato, per un tampone non rilevato ha dovuto rinunciare ad essere della gara. Non era tra i positivi e ne avremmo avuto bisogno. In un momento come questo, con 17 casi. Il tampone poi è stato negativo, però l'esito è arrivato prima di qualche ora rispetto alla gara, ma non c'erano i tempi tecnici".
Su come stanno i giocatori dopo il Covid: "Devono lavorare. Avevo giocatori come Destro, ad esempio, che non si è ancora potuto allenare con la squadra. Ognuno di loro ha una propria storia, tutti quanti devono recuperare condizione. Noi abbiamo perso una settimana di allenamento anche con quelli negativi. Purtroppo stiamo convivendo con questo, dobbiamo fare di necessità virtù. I ragazzi stanno dando il massimo".
Se è soddisfatto per la prestazione e se la squadra era stanca: "Abbiamo preso gol nel nostro momento migliore. Avevamo rischiato poco anche prima, però stavamo un po' subendo. Nel secondo tempo avevamo fatto le cose meglio ed è venuta fuori la giocata che ha portato in vantaggio l'Inter. Paghiamo tanti giorni di inattività. Qualcuno ha fatto veramente pochi allenamenti e questo nella gara si vede in termini di continuità. La personalità è venuta fuori nel secondo tempo. Non abbiamo tirato in porta, perchè si è sbagliato nell'ultimo passaggio. La lucidità in certi momenti fa la differenza".
Sul livello della squadra: "Noi dobbiamo crescere tutti. E' una squadra poco rinnovata, che ha potuto lavorare poco insieme. Noi stiamo pagando le conseguenze, i giocatori escono stremati dal campo. Mi dispiace che non siano stati ripagati con un risultato importante. Stavamo facendo le cose per bene ed eravamo in controllo".
Sulla partita: "Secondo me abbiamo cercato sempre di tenere palla e di non andare negli spazi, questo ha facilitato la fase difensiva dell'Inter. Quando l'abbiamo fatto abbiamo difettato di precisione. Quando c'è da attaccare la profondità, serve una corsa importante e in questo momento non viene così naturale farla. I ragazzi stanno dando tutto quello che hanno".
Sull'aver perso la partita quando il Genoa ha provato a vincere: "Io credo che una squadra debba essere propositiva, senza perdere l'equilibrio. Non possiamo accontentarci di difendere bene. Nell'intervallo ho chiesto alla squadra di essere più propositiva nel secondo tempo. Se devo perdere qualche partita in qualche modo è un investimento per vincerne altre".
Sul derby con la Sampdoria: "Questi ragazzi per come si stanno impegnando e stanno lavorando sapranno caricarsi per bene in vista di una partita così importante".
Su Scamacca: "Si era sempre allenato, per un tampone non rilevato ha dovuto rinunciare ad essere della gara. Non era tra i positivi e ne avremmo avuto bisogno. In un momento come questo, con 17 casi. Il tampone poi è stato negativo, però l'esito è arrivato prima di qualche ora rispetto alla gara, ma non c'erano i tempi tecnici".
Su come stanno i giocatori dopo il Covid: "Devono lavorare. Avevo giocatori come Destro, ad esempio, che non si è ancora potuto allenare con la squadra. Ognuno di loro ha una propria storia, tutti quanti devono recuperare condizione. Noi abbiamo perso una settimana di allenamento anche con quelli negativi. Purtroppo stiamo convivendo con questo, dobbiamo fare di necessità virtù. I ragazzi stanno dando il massimo".
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