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Marchesi: "Sempre in sintonia con Maradona. Trattativa per portarlo a Napoli lunga e difficile"
Rino Marchesi, primo allenatore italiano di Diego Armando Maradona, ha parlato a Radio Anch'io Sport sulle frequenze di Radio Rai: "L'approccio fu subito positivo, con stima e simpatia. Dal primo giorno ci siamo trovati subito in sintonia sul modo di lavorare, sull'alimentazione e tutto il resto. La stima è rimasta intatta per tanti anni, fino a poco tempo fa ero sempre informato sulle sue condizioni".
Ha allenato anche Platini. Cosa aveva Maradona in più di lui?
"Ho allenato Platini nell'ultimo anno, non era il solito e fece solo due gol. Maradona era un genio, un fenomeno che viene fuori raramente".
Quali erano le qualità di Maradona?
"Quello che ha stupito nel tempo è la qualità nella forza fisica. Aveva grande energia nelle gambe e nel tronco, anche se portava sempre un po' i postumi della caviglia rotta".
Come vede la Juve di Pirlo?
"A parte il fatto che i bianconeri sono in corsa su tutto è chiaro che quando manca Ronaldo manca un pezzo importantissimo. La Juve ha bisogno di ritrovare l'equilibrio difensivo, ci sono sempre state tante assenze. A centrocampo ha giocatori che possono fare la differenza".
Il Napoli può vincere lo scudetto?
"L'organico azzurro può far bene sia in campionato che in Europa, la squadra è forte sul piano tecnico e gioca insieme da anni. Può fare molto bene".
L'Inter è la favorita per lo scudetto?
"A inizio stagione l'abbiamo detto tutti, credo che sia la squadra che può competere con Juve e Napoli fino alla fine. In attacco è fortissima, dietro ha avuto qualche problema".
Le coppe potrebbero pesare e favorire la vittoria di una squadra a sorpresa?
"Verona e Sassuolo stanno facendo molto bene ma bisogna considerare che è vero che chi ha le coppe spende di più sul piano fisico, ma ha anche la rosa più profonda per poter anche fare le cinque sostituzioni con qualità".
Com'è cambiata la Serie A?
"Tutto è cambiato, il rischio è comunque che si penalizzino le squadre piccole".
Ci ricorda la trattativa che ha portato a Maradona, che stava per saltare?
"Eravamo a Milano con Ferlaino, l'attesa è stata lunga e non facile. Le alternative erano Beccalossi e Serena, che sarebbero venuti a Napoli".
Maradona è stato un po' portato fuori strada dalla città di Napoli?
"No, Diego a Napoli si è trovato molto molto bene. Più che la città magari gli si è avvicinata gente con altri intenti. Maradona era veramente tanto generoso".
Ha allenato anche Platini. Cosa aveva Maradona in più di lui?
"Ho allenato Platini nell'ultimo anno, non era il solito e fece solo due gol. Maradona era un genio, un fenomeno che viene fuori raramente".
Quali erano le qualità di Maradona?
"Quello che ha stupito nel tempo è la qualità nella forza fisica. Aveva grande energia nelle gambe e nel tronco, anche se portava sempre un po' i postumi della caviglia rotta".
Come vede la Juve di Pirlo?
"A parte il fatto che i bianconeri sono in corsa su tutto è chiaro che quando manca Ronaldo manca un pezzo importantissimo. La Juve ha bisogno di ritrovare l'equilibrio difensivo, ci sono sempre state tante assenze. A centrocampo ha giocatori che possono fare la differenza".
Il Napoli può vincere lo scudetto?
"L'organico azzurro può far bene sia in campionato che in Europa, la squadra è forte sul piano tecnico e gioca insieme da anni. Può fare molto bene".
L'Inter è la favorita per lo scudetto?
"A inizio stagione l'abbiamo detto tutti, credo che sia la squadra che può competere con Juve e Napoli fino alla fine. In attacco è fortissima, dietro ha avuto qualche problema".
Le coppe potrebbero pesare e favorire la vittoria di una squadra a sorpresa?
"Verona e Sassuolo stanno facendo molto bene ma bisogna considerare che è vero che chi ha le coppe spende di più sul piano fisico, ma ha anche la rosa più profonda per poter anche fare le cinque sostituzioni con qualità".
Com'è cambiata la Serie A?
"Tutto è cambiato, il rischio è comunque che si penalizzino le squadre piccole".
Ci ricorda la trattativa che ha portato a Maradona, che stava per saltare?
"Eravamo a Milano con Ferlaino, l'attesa è stata lunga e non facile. Le alternative erano Beccalossi e Serena, che sarebbero venuti a Napoli".
Maradona è stato un po' portato fuori strada dalla città di Napoli?
"No, Diego a Napoli si è trovato molto molto bene. Più che la città magari gli si è avvicinata gente con altri intenti. Maradona era veramente tanto generoso".
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