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...con Oscar Damiani
“Juve, Pirlo sta trovando la sua squadra. Milan da Scudetto. Donnarumma e Calhanoglou rinnoveranno.Spezia, più spazio per Agoume. Genoa,dispiace per Faggiano. Dionigi-Ascoli, ognuno per la sua strada”
“In Champions si è vista una Juve diversa, mi sembra che il gioco scorra più veloce”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Oscar Damiani.
Il gol di Chiesa un punto di ripartenza?
“Pirlo sta trovando la sua squadra. Il gol di Chiesa può essere un segnale, ha segnato di testa che non è la sua specialità. Deve fare meno la parte difensiva, così da poter fare bene in zona gol: ha le mie caratteristiche, quando giocavo io da metà campo ero più lucido (sorride, ndr)”.
È un Milan da Scudetto?
“Complimenti a tutto il gruppo, quando c’è una società forte tutto diventa più facile. Oggi è un Milan competitivo, ha fatto una grande campagna acquisti. Ibra sta facendo bene, Donnarumma va alla grande. Il Milan se la giocherà”.
Ci sono due casi spinosi in chiave mercato. Donnarumma e Calhanoglou.
“I contratti sono importanti, però i giocatori sono dei professionisti. Le vicende contrattuali non influiranno sul rendimento in campo. Mi aspetto il prolungamento da entrambi”.
Lei è stato l’intermediario dell’operazione Agoume all’Inter. Oggi è in prestito allo Spezia. Ma davvero piace al Bayern Monaco?
“Purtroppo non ha molto spazio. Quando ha giocato ha fatto bene, sta facendo una grande esperienza. È un ragazzo maturo, anche se non gioca trae cose positive e sa farsi trovare pronto. Mi aspetto che abbia più spazio, lo merita. Non si monta la testa, è maturo. Oggi non conta ascoltare le voci, ma focalizzarsi sulla sua esperienza allo Spezia, sperando che abbia più spazio”.
Lo Spezia è una delle rivelazioni.
“Ci sono un bravo allenatore e una società forte che fanno la differenza. La squadra ha una rosa ampia, questo penalizza qualcuno perché ci sono tanti giovani bravi che magari trovano meno spazio”.
Che confusione al Genoa, con l’esonero di Faggiano. E traballa anche Maran.
“Dispiace, Faggiano è un bravo direttore. Ci siamo sentiti, era dispiaciuto. Non se l’aspettava. C’era tutto il tempo per recuperare e fare bene. La squadra è buona, spero possa proseguire con Maran, sono genoano da sempre e posso solo dire forza Genoa”
Che mercato sarà quello di gennaio?
“Qualche scambio, poche disponibilità economiche. I bilanci sono pesanti. Si fa fatica a pagare gli stipendi, come si può pensare al mercato?”
Dionigi pronto a tornare in panchina? Il ritorno all’Ascoli non si è consumato...
“Ce lo auguriamo, lo merita. Aspettiamo buone notizie. Per quanto riguarda l’Ascoli, ognuno vada per la sua strada”.
Il gol di Chiesa un punto di ripartenza?
“Pirlo sta trovando la sua squadra. Il gol di Chiesa può essere un segnale, ha segnato di testa che non è la sua specialità. Deve fare meno la parte difensiva, così da poter fare bene in zona gol: ha le mie caratteristiche, quando giocavo io da metà campo ero più lucido (sorride, ndr)”.
È un Milan da Scudetto?
“Complimenti a tutto il gruppo, quando c’è una società forte tutto diventa più facile. Oggi è un Milan competitivo, ha fatto una grande campagna acquisti. Ibra sta facendo bene, Donnarumma va alla grande. Il Milan se la giocherà”.
Ci sono due casi spinosi in chiave mercato. Donnarumma e Calhanoglou.
“I contratti sono importanti, però i giocatori sono dei professionisti. Le vicende contrattuali non influiranno sul rendimento in campo. Mi aspetto il prolungamento da entrambi”.
Lei è stato l’intermediario dell’operazione Agoume all’Inter. Oggi è in prestito allo Spezia. Ma davvero piace al Bayern Monaco?
“Purtroppo non ha molto spazio. Quando ha giocato ha fatto bene, sta facendo una grande esperienza. È un ragazzo maturo, anche se non gioca trae cose positive e sa farsi trovare pronto. Mi aspetto che abbia più spazio, lo merita. Non si monta la testa, è maturo. Oggi non conta ascoltare le voci, ma focalizzarsi sulla sua esperienza allo Spezia, sperando che abbia più spazio”.
Lo Spezia è una delle rivelazioni.
“Ci sono un bravo allenatore e una società forte che fanno la differenza. La squadra ha una rosa ampia, questo penalizza qualcuno perché ci sono tanti giovani bravi che magari trovano meno spazio”.
Che confusione al Genoa, con l’esonero di Faggiano. E traballa anche Maran.
“Dispiace, Faggiano è un bravo direttore. Ci siamo sentiti, era dispiaciuto. Non se l’aspettava. C’era tutto il tempo per recuperare e fare bene. La squadra è buona, spero possa proseguire con Maran, sono genoano da sempre e posso solo dire forza Genoa”
Che mercato sarà quello di gennaio?
“Qualche scambio, poche disponibilità economiche. I bilanci sono pesanti. Si fa fatica a pagare gli stipendi, come si può pensare al mercato?”
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“Ce lo auguriamo, lo merita. Aspettiamo buone notizie. Per quanto riguarda l’Ascoli, ognuno vada per la sua strada”.
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