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TMW RADIO - Cagni: "Maradona unico. Inter, Conte non riesce a vincere il suo ego"
Ospiti: Gigi Cagni, Massimo Brambati e Antonio Paganin -
Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
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Mister Gigi Cagni a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato dei temi del giorno:
Un pensiero sulla morte di Diego Maradona:
"Quando sono morti Radice, Simoni, non ero triste, perché voglio sempre pensare a queste persone come se fossero vive, perché quando le pensi ti danno sempre qualcosa. Quindi sono immortali. Maradona è stato unico, ma non so se era il più grande. Ho visto Pelè, Cruyff, non saprei come collocarlo. Impazzii per quella punizione a due in area al San Paolo contro la Juventus. E' contro ogni legge della fisica. Il gol, il secondo con l'Inghilterra, è da grande giocatore, ma quello lì è tecnicamente è una cosa che non può fare nessuno. Neanche Pelè".
Inter, con il ko con il Real è tutto finito?
"Deve cambiare, è da troppo tempo che non deve giocare a tre dietro ma a quattro. Lui è capace di fare qualsiasi cosa, ma in questo momento non riesce a vincere il suo ego. Non è capace di dire che sta sbagliando lui. Ora spetta a lui risolvere il problema".
Eriksen entrato al 41' del secondo tempo:
"Antonio Conte è permaloso e ha fato delle dichiarazioni che non gli sono state bene. Utilizzandolo così contesta la società. Sarebbe ancora peggio".
Un pensiero sulla morte di Diego Maradona:
"Quando sono morti Radice, Simoni, non ero triste, perché voglio sempre pensare a queste persone come se fossero vive, perché quando le pensi ti danno sempre qualcosa. Quindi sono immortali. Maradona è stato unico, ma non so se era il più grande. Ho visto Pelè, Cruyff, non saprei come collocarlo. Impazzii per quella punizione a due in area al San Paolo contro la Juventus. E' contro ogni legge della fisica. Il gol, il secondo con l'Inghilterra, è da grande giocatore, ma quello lì è tecnicamente è una cosa che non può fare nessuno. Neanche Pelè".
Inter, con il ko con il Real è tutto finito?
"Deve cambiare, è da troppo tempo che non deve giocare a tre dietro ma a quattro. Lui è capace di fare qualsiasi cosa, ma in questo momento non riesce a vincere il suo ego. Non è capace di dire che sta sbagliando lui. Ora spetta a lui risolvere il problema".
Eriksen entrato al 41' del secondo tempo:
"Antonio Conte è permaloso e ha fato delle dichiarazioni che non gli sono state bene. Utilizzandolo così contesta la società. Sarebbe ancora peggio".
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