TUTTO mercato WEB
TMW RADIO - 80 anni di Sonetti: "Zenga e Donadoni i miei pupilli. Ho l'Atalanta nel cuore"
Ospiti: Nedo Sonetti, Enzo Bucchioni, Antonello Valentini -
Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
00:00
/
00:00
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è intervenuto per parlare della sua carriera, nel giorno dei suoi 80 anni, mister Nedo Sonetti.
Atalanta, Gasperini ha detto che il calcio è un gioco di contatto e falli come quello di Freuler possono esserci. Che ne pensa?
"Il gioco del calcio è di contatto, ha ragione. E' chiaro che a volte ci sono contatti particolari, come quello di Bergamo. Freuler era da giallo. Dopo 17 minuti non si può lasciare una squadra in dieci".
Quale la panchina che porta nel cuore?
"Ho girato l'Italia, ho tanti ricordi. A Bergamo ci sono stato fino allo scorso anno, quindi porto l'Atalanta nel cuore".
Quale il giocatore che le ha dato più soddisfazione?
"Zenga l'ho preso giovanotto, poi riuscii a farlo andare all'Inter, dove ha fatto una grande carriera. Così come Donadoni, che è diventato uno straordinario interprete del Milan di Sacchi".
Quale panchina avrebbe sognato?
"Un paio di squadre di grande livello, con cui ho anche avuto contatti ma poi nulla si è concretizzato".
C'è un Nedo Sonetti in Serie A?
"No, hanno buttato via lo stampo (scherza, ndr)".
Cosa non le piace del calcio moderno?
"C'è la moda di far partire l'azione dal portiere. Viene sempre messo in mezzo a situazioni che poi possono portare ad errori. Il portiere deve parare, punto. Oggi ci sono troppi computer che decidono, invece che menti pensanti".
Atalanta, Gasperini ha detto che il calcio è un gioco di contatto e falli come quello di Freuler possono esserci. Che ne pensa?
"Il gioco del calcio è di contatto, ha ragione. E' chiaro che a volte ci sono contatti particolari, come quello di Bergamo. Freuler era da giallo. Dopo 17 minuti non si può lasciare una squadra in dieci".
Quale la panchina che porta nel cuore?
"Ho girato l'Italia, ho tanti ricordi. A Bergamo ci sono stato fino allo scorso anno, quindi porto l'Atalanta nel cuore".
Quale il giocatore che le ha dato più soddisfazione?
"Zenga l'ho preso giovanotto, poi riuscii a farlo andare all'Inter, dove ha fatto una grande carriera. Così come Donadoni, che è diventato uno straordinario interprete del Milan di Sacchi".
Quale panchina avrebbe sognato?
"Un paio di squadre di grande livello, con cui ho anche avuto contatti ma poi nulla si è concretizzato".
C'è un Nedo Sonetti in Serie A?
"No, hanno buttato via lo stampo (scherza, ndr)".
Cosa non le piace del calcio moderno?
"C'è la moda di far partire l'azione dal portiere. Viene sempre messo in mezzo a situazioni che poi possono portare ad errori. Il portiere deve parare, punto. Oggi ci sono troppi computer che decidono, invece che menti pensanti".
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusQui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Il diritto di Allegri di strigliare la Juve"
milanTOP NEWS del 19 aprile - Luca Lucci e la Curva si espongono. Novità stadio. La Primavera fa la storia.
fantacalcioLe probabili formazioni di Verona-Udinese: recupera Duda, conferma in avanti per Pereyra
juventusMarelli: ''Scontro Mina-Alcaraz? C'era rigore per la Juve''
milanPastore: "Pioli out? Non sono un dirigente del Milan, ma la mia risposta è sì"
fantacalcioLe probabili formazioni di Roma-Bologna: Abraham e Fabbian dal 1'
fantacalcioLe probabili formazioni di Torino-Frosinone: Monterisi recupera, non Bonifazi
milanMN - Calamai fa una riflessione: "Pioli? Mi era nata qualche perplessità sul momento del gruppo dopo Napoli-Milan..."
Primo piano