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Caos Superlega, le ultime 48 ore dell'Inter: nerazzurri prima italiana ad uscire dalla competizione
Dopo la creazione ed il lancio della Superlega nella giornata di domenica, il calcio europeo ha vissuto momenti di pathos, tensione, proteste, rivoluzione. Una scelta che ha smosso fin da subito coscienze di addetti ai lavori e soprattutto tifosi, con un'escalation di proteste che ha avuto il culmine col dietrofront di ieri dei club inglesi a cui piano piano, salvo colpi di scena, seguiranno anche quelli di tutti i 12 Club Fondatori.
UFFICIALE: Comunicato dell'Inter: "Non facciamo più parte del progetto Superlega"
Le ultime 48 ore dell'Inter - Nella sera fra sabato e domenica, l'Inter è stata una delle prime società a pubblicare il comunicato di adesione alla Superlega: "Necessaria strategia e approccio sostenibile", scriveva la società nerazzurra. Nelle ore seguenti Steven Zhang si è dimesso dall'Executive Board della UEFA, mentre la Curva Nord prendeva le distanze: "Il calcio è quello delle trasferte a Praga, non porcate alla NBA". I sostenitori vip, invece, si sono appellati direttamente al vicepresidente Javier Zanetti: "Aiuti l'Inter a rimanere nel calcio di tutti", il messaggio indirizzato all'argentino. L'ad sport Marotta invece è finito al centro delle critiche di Urbano Cairo ("lui e Agnelli traditori della Serie A") e non solo. Già nella tarda serata di ieri si era intuito come l'Inter non ritenesse più interessante una Superlega senza le big six inglesi, da lì al comunicato di rinuncia di questa mattina il passo è stato decisamente breve.
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