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Atalanta bella e impossibile. I nerazzurri sprecano troppo, terzo posto a pari merito con la Juve
Il secondo posto è sfumato così, dopo il cartellino rosso rimediato da Robin Gosens. L'Atalanta per 70 minuti ha praticamente dominato la partita, ma le occasioni sprecate hanno permesso alla Roma di rimanere in gara fino al fischio finale. "Il match poteva e doveva essere chiuso", ha ribadito Gian Piero Gasperini al termine della sfida contro i giallorossi. Difficile dar torto al tecnico nerazzurro, l'amaro in bocca resta dopo una prestazione simile. È mancata la lucidità nelle scelte finali, ma soprattutto la Dea ha sbagliato parecchio nel gesto tecnico, come evidenziato dall'allenatore nerazzurro. Squadra sciupona e poco concreta? Assolutamente sì, per il momento il secondo posto in classifica rimane in mano al Milan.
TROPPI ERRORI - Le occasioni da gol non sono mancate. Nel primo tempo i nerazzurri hanno praticamente dominato in mezzo al campo, vincendo ogni contrasto e arrivando primi sul pallone. Tanta Atalanta per una Roma spesso alle corde e col volto scoperto, il colpo del ko è sembrato per larghi tratti soltanto una formalità. Come spesso accade gli orobici non sono però riusciti a chiudere il discorso prima del duplice fischio finale, trascinando la pratica anche nel secondo tempo. E la trappola alla fine è scattata: Cristante si è esibito nel classico gol dell'ex strappando due punti a un avversario bello quanto vanitoso. Il bicchiere rimane comunque mezzo pieno, con la compagine del Gasp in terza posizione e a pari merito con la Juventus.
TESTA AL BOLOGNA - Niente vittoria numero 100 in Serie A per l'allenatore nerazzurro, la caccia al record è stata posticipata soltanto di tre giorni. Il calendario, dopo il penultimo scontro diretto della stagione, diventa agevole. Ma dalle parti di Bergamo nessuno vuole sentir parlare di semplicità e gare già vinte prima di scendere in campo. Col Bologna dovranno arrivare i tre punti, poi si potrà pensare al prossimo avversario. Focus e testa sul campo, altrimenti la corsa Champions rischia di complicarsi nel momento cruciale della stagione.
TROPPI ERRORI - Le occasioni da gol non sono mancate. Nel primo tempo i nerazzurri hanno praticamente dominato in mezzo al campo, vincendo ogni contrasto e arrivando primi sul pallone. Tanta Atalanta per una Roma spesso alle corde e col volto scoperto, il colpo del ko è sembrato per larghi tratti soltanto una formalità. Come spesso accade gli orobici non sono però riusciti a chiudere il discorso prima del duplice fischio finale, trascinando la pratica anche nel secondo tempo. E la trappola alla fine è scattata: Cristante si è esibito nel classico gol dell'ex strappando due punti a un avversario bello quanto vanitoso. Il bicchiere rimane comunque mezzo pieno, con la compagine del Gasp in terza posizione e a pari merito con la Juventus.
TESTA AL BOLOGNA - Niente vittoria numero 100 in Serie A per l'allenatore nerazzurro, la caccia al record è stata posticipata soltanto di tre giorni. Il calendario, dopo il penultimo scontro diretto della stagione, diventa agevole. Ma dalle parti di Bergamo nessuno vuole sentir parlare di semplicità e gare già vinte prima di scendere in campo. Col Bologna dovranno arrivare i tre punti, poi si potrà pensare al prossimo avversario. Focus e testa sul campo, altrimenti la corsa Champions rischia di complicarsi nel momento cruciale della stagione.
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