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Mourinho sul malore di Eriksen: "Credo che Dio stesse guardando la partita in quel momento"
"Oggi non riesco a smettere di pensare a quello che è successo ieri. Penso che sia un giorno per festeggiare, non per essere tristi". È il pensiero di José Mourinho, allenatore della Roma ed ex tecnico di Christian Eriksen ai tempi del Tottenham, sul preoccupante episodio successo ieri a Copenaghen che ha visto protagonista il numero 24 dell'Inter.
"Per fortuna il calcio è andato andato in una direzione con più organizzazione, protocolli, livello dei medici e degli specialisti. E credo anche che Dio stesse guardando il calcio in quel momento. Il tutto, messo insieme, ha permesso a Christian di restare con noi, con la sua famiglia, di essere vivo - sottolinea lo Special One a talkSPORT -.
"Per fortuna il calcio è andato andato in una direzione con più organizzazione, protocolli, livello dei medici e degli specialisti. E credo anche che Dio stesse guardando il calcio in quel momento. Il tutto, messo insieme, ha permesso a Christian di restare con noi, con la sua famiglia, di essere vivo - sottolinea lo Special One a talkSPORT -.
Tutto questo è molto più importante del calcio, ma allo stesso tempo credo che abbia mostrato anche i buoni valori del calcio. L'amore, la solidarietà, lo spirito di famiglia. Non si trattava solo della sua famiglia, ma della famiglia del calcio. Il calcio unisce le persone".
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