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TMW RADIO - Cauet: "Se l'Inter cede Lukaku è un segnale... Per gli altri. Nessuno come lui"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 4 agosto 2021, 19:00Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Cauet: "Se l'Inter cede Lukaku è un segnale... Per gli altri. Nessuno come lui"

Benoit Cauet intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L’ex centrocampista Benoit Cauet è intervenuto in diretta ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalla possibile partenza di Lukaku dall’Inter: “Dare via Lukaku è un segnale per gli altri che possono rientrare. La società guarda all’aspetto finanziario, e in effetti si parla di tanti soldi, in tutto 200 milioni di euro: serviranno per andare avanti e ben venga, ma l’Inter deve essere tra le protagoniste del campionato”.

Ora la scelta di Conte sembra più comprensibile?
“Con le difficoltà sugli stipendi la vicenda Conte sembrava già chiara. Se mettete gli addii di Hakimi e Lukaku di fronte ad un allenatore che vuole vincere tutto…”.

Chi al suo posto?
“Attaccanti come Lukaku oggi non ce ne sono, in giro non vedo giocatori che ne facciano da vice. L’Inter ha qualche arma, magari arriverà qualcuno di importante”.

Nandez come lo vede?
“Sicuramente è un giocatore molto importante del Cagliari, anche se non si è mai capito quale sia il suo vero valore. A destra c’era Hakimi, rimpiazzare uno come lui, che può vincere una partita da solo, è difficile”.

Per l’Inter può essere occasione di lavorare sul settore giovanile?
“Su quel punto di vista hanno lavorato bene, creando giocatori nuovi grazie ad un settore giovanile affiatato. Purtroppo non è nel loro DNA riuscire a tenerli, basta vedere Pinamonti o Esposito. O Zaniolo che è passato di lì, ma anche Bonucci, Balotelli… La cosa complicata è poi farli giocare in prima squadra”.

Che ne pensa dell’ultimo Europeo della Francia?
“Deschamps ha sbagliato i tempi. Nulla da dire su Benzema, ma le tempistiche del suo rientro, un mese prima… Si sapeva che sarebbe tornato, poteva succedere già un anno prima. Uno così ti cambia il modo di giocare. Poi è stato perso Matuidi, uno che correva per tutti, e al suo posto c’è Rabiot, totalmente diverso. Per me il ct non ha valutato bene alcune cose…”.


Che Ligue 1 si prospetta?
“Il PSG ha fatto un mercato incredibile, prendendo dei calciatori di livello mondiale. Col Lille mancavano diversi elementi, come prima uscita non è stata granché, ma aspetterei almeno l’inizio del campionato. Non posso credere che quest’anno possano mancare il primo posto. Si vedrà davvero il calcio di Pochettino”.

Come valuta l’acquisto di Giroud da parte del Milan?
“Il Milan ha fatto un buon innesto. Ha visto le difficoltà che ci sono con Ibrahimovic, che fisicamente non riesce a giocare ogni partita. Hanno preso un centravanti di peso, che gioca con la squadra ed è esperto. Più un titolare che una riserva, immagino sia molto motivato”.

Zidane sarà ct della Francia?
“Sì, ne sono convinto. Ora no, però, perché Deschamps è stato confermato: ok che ha sbagliato l’Europeo, ma prima aveva vinto un Mondiale”.

Quale il nuovo connubio di Serie A che la intriga di più?
“Voglio vedere Mourinho a Roma: per tanti è stata una piazza complicata. Gli ultimi anni per lui non sono andati benissimo, ma sa come stimolare l’ambiente per fare cose importanti”.

Mbappe diventerà tra i migliori al mondo?
“Migliorerà il giorno che cambierà squadra. Potersi mettere ulteriormente in mostra sarà un passo fondamentale per la sua crescita”.