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L'ingenuità di Barella e il futile bel gioco: il ko col Real una cicatrice formativa per l'InterTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 8 dicembre 2021, 09:45Serie A
di Giacomo Iacobellis

L'ingenuità di Barella e il futile bel gioco: il ko col Real una cicatrice formativa per l'Inter

Niente bastone, solo carota. Mister Simone Inzaghi, pur sottolineando la grave ingenuità commessa da Nicolò Barella ieri sera al Bernabéu, non ha voluto castigare in pubblico il suo giocatore. "Ha fatto un errore grave, ha sbagliato... Ma penso che l'abbia capito subito. Si è scusato immediatamente coi compagni e con lo staff. Eravamo in partita, avevamo creato tanto, Barella aveva avuto l'occasione ed era nervoso per averla sbagliata. Il suo rosso ha condizionato la nostra gara", sono state le sue dichiarazioni nella conferenza post-partita.

L'allenatore non ha fatto drammi, sa bene che in undici contro undici e con ancora circa 30 minuti più recupero per cercare la remontada la sua Inter avrebbe potuto lottare fino alla fine. Il gioco corale dei nerazzurri, d'altronde, a Madrid è stato molto positivo, con le stesse sensazioni lasciate dall'andata di San Siro. La Beneamata ha approcciato benissimo la sfida, giocando per almeno un'ora con personalità, equilibrio e grande organizzazione tattica, ma alla fine a far le differenza sono state anche stavolta le giocate decisive dei campioni del Real Madrid.

A Milano Rodrygo su assist di Camavinga, a Madrid Kroos e Asensio in solitaria. È qui che si decidono le partite, ancor più quelle da dentro o fuori, ovvero quelle che la Beneamata sarà chiamata a giocarsi nel prosieguo del suo cammino europeo. Da seconda forza del Gruppo D e non da prima, nonostante il calcio espresso dagli uomini di Inzaghi sia stato senza alcun dubbio il migliore dell'intero girone (Shakhtar e Sheriff compresi). Per fare l'ultimo step mancante serve infatti diventare più freddi, cinici e maliziosi, davanti alla porta e nei momenti nevralgici dell'incontro, con la speranza che il rosso a Barella e questo doppio ko contro Ancelotti possano lasciare una cicatrice formativa. Ma la storia - una bella storia - è in ogni caso già stata scritta, dopo 10 anni di lunga attesa l'Inter torna finalmente alle fasi finali di Champions League.


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