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tmw / inter / Il corsivo
Nottingham e Bournemouth potevano acquistare Demiral e Zaniolo. Inter e Milan no...TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 1 febbraio 2023, 13:34Il corsivo
di Raimondo De Magistris

Nottingham e Bournemouth potevano acquistare Demiral e Zaniolo. Inter e Milan no...

Nel penultimo giorno di calciomercato, il Nottingham Forest ha presentato un'offerta all'Atalanta per Merih Demiral: 1 milione di euro per il prestito oneroso, altri 27 di obbligo di riscatto legato alla salvezza. Per il difensore c'era uno stipendio molto importante, tutti gli annessi e i connessi. Demiral non ci ha pensato troppo, ha rapidamente declinato la proposta sperando che nelle ultime ore potesse riaprirsi il fronte Inter con l'uscita di Skriniar: non è successo nulla di tutto ciò e comunque l'Inter era sì interessata, ma solo a un prestito con diritto. L'Inter non avrebbe potuto acquistarlo

Altro flash ben più noto: il Bournemouth poteva prendere Nicolò Zaniolo e aveva avanzato un'offerta accettata dalla Roma da 28 milioni di euro più bonus fino ad arrivare a 35 con percentuale sulla futura rivendita. L'attaccante giallorosso l'ha inizialmente declinata, sperando in un accordo con il Milan. E quando poi ha capito che i rossoneri non sarebbero andati oltre il prestito con diritto - e che la Roma non era disposta a scendere a patti - ha detto sì al club terzultimo in Premier League. Ma a quel punto, i cherries avevano già dirottato quel budget su Hamed Junior Traorè del Sassuolo.


Parliamo di due società rispettivamente 13esima e 18esima in Premier League, nel caso del Nottingham di una neopromossa che un anno fa concluse la Championship al quarto posto. Ed entrambe, oggi, hanno una capacità di spera di gran lunga superiore a quella di Inter e Milan, ovvero le due squadre che hanno vinto in Italia negli ultimi due anni. La differenza è ormai incolmabile e del resto il report FIFA sulle spese del 2022 parla chiaro: dei 16 club che hanno speso di più nell'anno solare, 11 giocano in Premier League. Questo vuol dire che non solo non solo viviamo in un altro mondo rispetto ai 6 top club inglesi, ma che i nostri migliori club hanno ormai possibilità economiche di gran lunga inferiori anche alla middle class inglese. E del resto in questo gennaio la Serie A ha speso poco di più rispetto alla Championship: continuando così - in questo clima di totale immobilismo sul piano delle riforme - presto ci supererà anche la Serie B inglese.