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Mercato triste: la Serie A è diventata una succursale delle leghe top. E pure Leao è sempre più lontanoTUTTO mercato WEB
mercoledì 1 febbraio 2023, 21:50L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Mercato triste: la Serie A è diventata una succursale delle leghe top. E pure Leao è sempre più lontano

Game Over. Alle 20:00 di ieri (per chi legge), è suonato il gong per quanto riguarda le operazioni legate alla finestra invernale di calciomercato. Con franchezza e obiettività, credo sia giusto dire che è stata una sessione triste. La mancanza di grandi colpi ad effetto era prevedibile. Se Pellegrini (con tutto il rispetto) finisce in home page su diversi media calcistici come colpo top dell’ultimo giorno utile per fare acquisti, è chiaro che non è stata una finestra particolarmente frizzante. La Serie A, anno dopo anno, continua a scivolare sempre più nel dimenticatoio. Non siamo più competitivi, non abbiamo il cash necessario per sederci ai tavoli che contano e, fatto ancor più grave, i giocatori di un certo livello ci snobbano come, forse, non è mai accaduto…
Il paragone con la Premier League è deprimente. Loro fanno quello che vogliono, noi stiamo a guardare… Anzi, c’è chi deve molto ai club inglesi. Si pensi alla Juventus che, grazie al Leeds, si porterà a casa (in cinque esercizi) ben 34,5 milioni di euro dalla cessione di McKennie. C’è poi il PSG che, incurante di ogni limite finanziario, può prendere chiunque e in qualsiasi momento (a parte Skriniar, rinviato a giugno). Più caute Barcellona e Real Madrid o, forse, più interessate a fare colpi estivi. Infine, c’è il Bayern Monaco che ha dimostrato la sua grande accortezza negli affari andandosi a prendere Cancelo, uno che la Serie A l’ha pure conosciuta in prima persona.
Non ci siamo. Inutile far finta di nulla. I problemi extra campo della Juventus non aiutano il sistema calcio italiano, quello squisitamente sportivo. La Serie A ha sempre meno appeal. Anche chi è ancora qui, non è detto che ci sarà anche la prossima stagione. Il pensiero va a Leao, probabilmente il giocatore con più talento in Italia (al pari di Dybala, almeno secondo il mio modesto punto di vista). Dopo mesi di “grande ottimismo”, ora è arrivato il gelo ma non per colpa dell’inverno. Il Milan sta iniziando a capire che, probabilmente, trattenere il portoghese sarà un’impresa titanica, forse destinata a naufragare. Dovesse lasciarci anche Leao (da ricordare che Skriniar e Zaniolo, di fatto, sono già ex), direi che chi governa il carrozzone della Serie A dovrebbe farsi tante domande sul perché si è giunti sino a questo desolante livello qualitativo. Siamo bravissimi a creare polemiche, molto precisi quando c’è da indagare su qualcuno o qualcosa ma non sappiamo assolutamente valorizzare la Serie A che, meglio ricordarlo a chi magari è nato in anni recenti, è stata, per almeno due decenni, il campionato più prestigioso (e seguito) al mondo. Cosa ci è successo? Tutta colpa della Juventus?