Verona, Zanetti: "Vado a casa fiero. Niente rosso a Bisseck? Giovane andava in porta"
È terminata la sfida fra Hellas Verona ed Inter allo stadio Bentegodi. Il tecnico gialloblu, Paolo Zanetti, interverrà a breve in conferenza stampa per commentare il match.
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Ore 14.55 inizia la conferenza stampa
Serviva una grande prestazione. Rammaricato?
"Nasce dal risultato e basta, abbiamo fatto una gara incredibile contro una squadra al top in Europa, gli episodi hanno fatto la differenza. Cosa posso dire alla mia squadra? Dobbiamo avere la forza di guardare avanti con fiducia. Questa squadra ha un potenziale importante. Difficile farlo quando non arrivano i risultati. Almeno 7 gare fino a qui avremmo meritato di vincere. Dovremo essere lucidi, il campionato deve iniziare adesso. Ho preso i complimenti da Chivu e dagli avversari, ma contano i punti. Il giramento di scatole è enorme, ma ho grande orgoglio".
Con le big avete offerto ottime prestazioni. Cosa lascia questo?
"Ce la siamo giocata con tutti. Aggiungo le 21 occasioni avute con la Cremonese, altre 15 con il Sassuolo. Poi contano i gol, sono contentissimo per Giovane in tal senso. Si è sbloccato e anche questo discorso lo mettiamo da parte e lavoriamo con grande fiducia. Questa squadra ha dimostrato di giocarsi le partite, giocando a viso aperto. La gente ha applaudito nonostante il periodo. L'anno scorso in queste partite prendevamo scoppole senza neanche scendere in campo, va detto. Questa è già una squadra, che deve crescere nei dettagli".
Il possibile rosso a Bisseck?
"È difficile parlarne, la palla va laterale e non dritta, ma con la velocità che ha Giovane quella palla va a prenderla e va in porta. Una situazione super pericolosa. È andata così, non credo che abbiamo perso per questo, abbiamo avuto un'occasione enorme con Orban che è finita sul palo. Non è successo, ma vado a casa orgoglioso".
Emotivamente come si fa ora a non spegnere il fuoco? Hai visto la spinta di Esposito su Nelsson nel gol del 2-1?
"Il fuoco arde, è sempre acceso. Soprattutto da parte mia deve essere sempre al massimo. Sento che i ragazzi mi seguono in tutto e per tutto, sento che hanno bisogno di me e di un lavoro costante dentro e fuori dal campo. Non dimentichiamo da dove partiamo. I miglioramenti individiuali si vedono e il piano gara lo seguono in maniera perfetta. Poi siamo umani e incazzati, abbiamo a cuore la piazza, siamo qua per salvare il Verona e divertire la gente. Per ora li divertiamo e basta, ma ci mancano i risultati che sono la cosa più importante. Lavoriamo ancora più forte. Sulla spinta di Esposito su Nelsson: c'è, non so se fosse abbastanza per essere punibile, dovrei rivederla meglio".
Ora trittico decisivo con tre scontri diretti.
"Il rammarico c'è solo per come è arrivato il risultato. Abbiamo grande rispetto per una delle squadre più forti d'Europa e prima della partita puntavamo sulla prestazione per quello, si puntava a portare a casa la pelle in un certo modo. In realtà siamo qui incazzati e questo è tutto dire. Poteva essere un pomeriggio straordinario, invece è stato un periodo negativo. Spero che i ragazzi mettano in campo ancora più convinzione. E ci viene riconosciuto settimana dopo settimana dai nostri avversari. Quando si gioca così per la mia esperienza, anche se io non ne ho molta da allenatore in questa categoria, so che conta molto perché mi è capitato poche volte in A di giocare in questo modo, di tenere testa agli avversari. Il lavoro deve pagare per forza, ma solo se mentalmente non molliamo".
Avevamo il dubbio che lasciassi fuori Belghali, per la diffida. Oggi sembrava un giocatore dell'Inter...
"Ci ho pensato fino all'ultimo, è troppo importante per noi. Dovevo mettere la miglior squadra. Era sconosciuto a tutti voi penso all'inizio, sta dimostrando di essere un giocatore importante. Ha grandissima qualità quando attacca, ma sa difendere con ordine, pur essendo arrivato in sordina. Giocatore importante, così come Bella-Kotchap, che poteva tranquillamente essere nell'Inter oggi. Un acquisto importantissimo, considerando che era da due anni che non giocava. Abbiamo visto un Giovane in formato fenomeno in certe situazioni, anche se in certi momenti lui come Orban era stato criticato. Questo può far capire il potenziale che ha questa squadra, stiamo migliorando e c'è ancora margine".
La prova ottima di Montipò?
"Ha fatto bene il suo, abbiamo incontrato portieri che hanno preso 8 in pagella nelle ultime sfide e forse si confronta per quello. Ma è una colonna e oggi ha fatto benissimo".
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