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Inter, Chivu: "Felice per Luis Henrique, Diouf e gli altri che usate solo per fare titoli"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 15:40Serie A
di Daniele Najjar

Inter, Chivu: "Felice per Luis Henrique, Diouf e gli altri che usate solo per fare titoli"

È terminata la sfida fra Hellas Verona ed Inter allo stadio Bentegodi. Il tecnico nerazzurro, Cristian Chivu, interverrà a breve in conferenza stampa per commentare il match. Segui qui su TuttoMercatoWeb.com la diretta testuale delle sue parole. Ore 15.23 inizia la conferenza. Quanto è importante vincere partite così? "L'espressione della partita non è sempre come vuoi tu. C'è anche la bravura dell'avversario, la qualità che ha l'Hellas, allenata bene da Zanetti, sa molto bene cosa fare e lo fa molto bene. Hanno sofferto tutte tranne forse la Lazio contro questa squadra, che ha qualità e intensità, ti può mettere in difficoltà sempre. Abbiamo deciso di non prenderci dei rischi cercare di farli venire a prenderci più alti e colpirli quando non erano in un blocco basso. Siamo riusciti a sbloccarla. Abbiamo avuto l'occasione di chiuderla con Bastoni. Poi magari sull'unica palla lunga che non siamo andati a giocare abbiamo perso palla prendendo gol. Loro hanno fatto molto meglio di noi nel secondo tempo, hanno alzato il baricentro, prendendo tutte le seconde palle, hanno avuto coraggio ci hanno un po' sorpreso con il loro atteggiamento e l'abbiamo aggiustata con i cambi, ma abbiamo fatto accerchiamenti senza fare più di tanto. Siamo contenti perché per una volta siamo stati anche fortunati per una volta". Luis Henrique poteva fare di più? Era timido? "Perché dovete fare queste domande? (Ride, n.d.r.). Per me ha giocato come tutta la squadra, nella media di tutta la partita, ha avuto l'atteggiamento giusto, questa era la partita da fare. Non potevo pretendere di più di quello che ha fatto: mantenere attenzione, equilibrio, ha fatto un bel cross per Bastoni, è riuscito anche a difendere contro un avversario che una certa esperienza in Serie A ce l'ha. Sono felice per lui, come lo sono di Pio Esposito, di Diouf e gli altri che vengono usati solo per fare il titolo o puntare il dito verso qualcosa che non esiste. Sono tutti bravi, chi più e chi meno. Il mio dovere è metterli in campo quando penso che possano darmi una mano". Come mai siete andati in difficoltà? "Loro hanno velocità e intensità, sapevamo quale fosse il loro punto forte. Hanno giocatori di qualità, con un mix fra fisico e tecnica a centrocampo. La partita da fare era questa. Dal punto di vista mentale e fisico abbiamo l'obbligo di portare il meglio di noi in campo. Direi che dopo il 2-1 l'abbiamo fatto, perché le partite non si vincono solo con la bellezza, ma anche con un po' di bagarre, con la voglia". Quando l'avversario la butta sulla bagarre l'Inter fa più fatica? "Siamo rimasti sorpresi quando il Verona ha cambiato atteggiamento, li abbiamo sbagliato perché dovevamo probabilmente cercare più appoggi. Ma abbiamo mantenuto la lucidità. Due mesi fa una partita del genere come quella contro l'Udinese magari l'avremmo persa. Sono contento per questo, una vittoria è sempre il risultato del tuo atteggiamento, poi se la fortuna ti dà anche una mano meglio". Lo schema da angolo? È lo schema-Palombo? "Sono bravi, studiano dalla mattina alla sera i ragazzi dello staff come Palombo. Io non mi fido, ero scettico. Avevo detto: 'Se lo facciamo finisce che prendiamo gol in contropiede' (ride, n.d.r.). L'avevano provato un paio di volte". Thuram torna? Frattesi è al 100%? "Davide sì è al 100%, abbiamo scelto così pensando agli avversari che affrontavamo. Con la Fiorentina con Barella e Sucic è andata bene. Oggi con Zielinski. Davide avrà il suo momento. Ha superato qualche problema post gara in Belgio. Marcus è pronto, un po' indietro di condizione. Abbiamo preferito non portarlo perché oggi non lo avrei messo nemmeno se fosse venuto giù il cielo. Voglio giocatori integri, ho avuto problemi in carriera: se li metti dentro con tre allenamenti il rischio di farsi male è alto ed è un errore che non farò mai".