Inter in luna di miele con i ponti di Chivu: i nerazzurri sfidano il Liverpool. Dubbio Akanji
Cristian Chivu non alza muri, ma costruisce ponti. E non si fa mancare aforismi. Il tecnico dell’Inter, reduce dalla più che convincente vittoria sul Como in campionato, si appresta a ospitare il Liverpool in Champions League e non si cura troppo del caso Salah: “Problemi loro, anche noi abbiamo i nostri”. A chi gli chiede se sia possibile rivedere l’intensità della prova con Fabregas, risponde: “È una cosa che fa parte dell’identità del Liverpool, e del calcio inglese in generale. Noi vogliamo fare come loro, però loro nascono così e per noi non è facile. Bisogna capire anche i momenti”. In Europa, però, la sua Inter “porta in alto la bandiera italiana da tempo - sottolinea in conferenza stampa -, non si giocano due finali di Champions e una di Europa League in cinque anni così facilmente, e andrebbe elogiato”. Se poi la sfida ai Reds possa chiudere le scorie di Monaco di Baviera: “Non lo so, è difficile valutare quello che hanno dentro i giocatori. Io di sicuro vedo l’impegno che ci mettono ogni giorno”.
Al suo fianco, sorride Marcus Thuram, che si dice disponibile persino a fare il centrocampista per il suo allenatore: “Domani affronteremo una grande squadra, con tanti campioni: tutti dicono che è il momento buono per affrontare il Liverpool, ma forse no”. In conferenza stampa, il francese assicura di stare bene - “l’infortunio è passato” - e glissa sulla domanda se si ritenga tra i primi cinque attaccanti al mondo: “Ad oggi non penso di esserlo. Però lavoro ogni giorno per essere la migliore versione di me stesso e aiutare la squadra, non sta a me dire la classifica".
Quanto alle ultime di formazione, il principale dubbio riguarda Manuel Akanji, che non si è allenato per un attacco febbrile: se ne capirà di più nelle prossime ore. Al centro della difesa dovrebbe comunque esserci nuovamente Francesco Acerbi - “recupera subito, può giocare due partite a distanza ravvicinata”, ha detto Chivu -, con Bisseck e Bastoni ai suoi fianchi. Sommer in porta, la ThuLa davanti, sulla destra si dovrebbe rivedere Carlos Augusto, nonostante le buone prove di Luis Henrique e Diouf: “Gioco io”, ha comunque scherzato l’allenatore romeno. Una cosa è certa: non ci saranno Darmian e Dumfries, assenti ancora per un po’.
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