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...con D’Anna
“Piatek, exploit top ma al Milan è diverso. Condizione fisica del Chievo? Ventura, i dati dicono altro. C’è chi rispetta e chi no, ma niente polemiche: non devo andarci a cena. Brescia, che squadra!”
“Higuain al Chelsea e Piatek al Milan? Sono due giocatori di altissimo livello. Personalmente avrei preferito tenere Higuain per quello che ha dimostrato. Piatek ha avuto un exploit incredibile ma è ancora da verificare perché al Milan pressioni e obiettivi sono diversi”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex allenatore del Chievo Verona, Lorenzo D’Anna.
La cessione di Piatek dopo sei mesi è un colpo importante per le casse del Grifone.
“Intanto bisogna fare i complimenti al Genoa perché ha preso un giocatore sconosciuto e ha subito ottenuto una plusvalenza”.
Un’idea del Genoa è Kean.
“Me lo ricordo quando ci ho giocato contro con la Primavera, ma è un 2000. Andiamoci piano. Credo però che il futuro possa essere suo”.
Mister, Ventura ha detto di aver trovato il Chievo - che ha allenato prima lei - con due problemi: la condizione fisica e gli infortunati.
“A parole... i dati però dicono il contrario di quello che ha detto Ventura. Ha esperienza pluriennale, non voglio giudicarlo. Ognuno è libero di dire ciò che vuole”.
Come interpreta le dichiarazioni del suo successore?
“Ognuno è fatto a modo suo. C’è chi rispetta e chi no. Ne prendo atto. Mica ci devo andare a cena...”.
Il Chievo può ancora salvarsi? Con Di Carlo c’è più convinzione.
“L’impresa è ardua. Ma c’è tutto un girone di ritorno. E aritmeticamente ci sono tutte le possibilità. Io tiferò per loro”.
Ha visto partite in questo periodo?
“Si, chiaro. Aggiornamenti, viaggi, partite. Normale. Bisogna attendere. Ormai è andata così, devo aspettare il prossimo anno”.
Chi ha visto in particolare?
“Il Brescia. Gioca e si allena bene. Mi ha fatto piacere rivedere Eugenio (Corini, ndr): faccio il tifo per lui. La squadra è giovane, gioca a calcio e ha anche qualche calciatore esperto che può dargli una mano”.
La cessione di Piatek dopo sei mesi è un colpo importante per le casse del Grifone.
“Intanto bisogna fare i complimenti al Genoa perché ha preso un giocatore sconosciuto e ha subito ottenuto una plusvalenza”.
Un’idea del Genoa è Kean.
“Me lo ricordo quando ci ho giocato contro con la Primavera, ma è un 2000. Andiamoci piano. Credo però che il futuro possa essere suo”.
Mister, Ventura ha detto di aver trovato il Chievo - che ha allenato prima lei - con due problemi: la condizione fisica e gli infortunati.
“A parole... i dati però dicono il contrario di quello che ha detto Ventura. Ha esperienza pluriennale, non voglio giudicarlo. Ognuno è libero di dire ciò che vuole”.
Come interpreta le dichiarazioni del suo successore?
“Ognuno è fatto a modo suo. C’è chi rispetta e chi no. Ne prendo atto. Mica ci devo andare a cena...”.
Il Chievo può ancora salvarsi? Con Di Carlo c’è più convinzione.
“L’impresa è ardua. Ma c’è tutto un girone di ritorno. E aritmeticamente ci sono tutte le possibilità. Io tiferò per loro”.
Ha visto partite in questo periodo?
“Si, chiaro. Aggiornamenti, viaggi, partite. Normale. Bisogna attendere. Ormai è andata così, devo aspettare il prossimo anno”.
Chi ha visto in particolare?
“Il Brescia. Gioca e si allena bene. Mi ha fatto piacere rivedere Eugenio (Corini, ndr): faccio il tifo per lui. La squadra è giovane, gioca a calcio e ha anche qualche calciatore esperto che può dargli una mano”.
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