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Schwoch: "Napoli e Mertens si rialzeranno alla prossima"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
lunedì 11 febbraio 2019, 22:45Serie A
di Marco Frattino

Schwoch: "Napoli e Mertens si rialzeranno alla prossima"

Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli, attraverso le frequenze di RMC Sport ha parlato delle recenti difficoltà offensive della formazione di Carlo Ancelotti.

Gli azzurri hanno creato tante occasioni da rete al Franchi contro la Fiorentina, come si reagisce in queste occasioni? "Sono momenti che possono accadere, sarebbe stato peggio - ha detto nella trasmissione realizzata in collaborazione della redazione di Tuttonapoli.net - non creare tante chances. Nel calcio si sbaglia come falliscono tutti, dai calciatori agli allenatori e agli arbitri. E' chiaro che tanti errori pesano soprattutto se accadono nella stessa gara".
Il Napoli non segna in trasferta dal 16 dicembre: a Cagliari decise la punizione di Milik allo scadere, poi lontano dal San Paolo è finita senza gol fatti contro l'Inter, due volte contro il Milan e due giorni fa a Firenze. "La gara di sabato scorso è stata diversa dalle altre, col Milan il Napoli ha creato poco. A Firenze ha creato tanto senza riuscire a sbloccare la partita, se crei tanto e non riesci a segnare è normale che paghi in termini di punti. Certamente sarebbe più grave se il Napoli non riuscisse a costuire tante chances, sono certo che nella prossima partita non accadrà.

Riferimento soprattutto a Mertens, ha sbagliato tanto ma il momento negativo sarà messo alle spalle".
Mertens in passato segnava con estrema facilità. "Il Napoli ha cambiato modo di giocare, con Sarri si basava su scambi corti e gioco forse più centrale. Quest'anno c'è anche Milik a disposizione del mister, gli azzurri giocano anche sulle fasce e per questo qualcosa è cambiato. Magari Mertens in passato aveva anche più continuità, ora invece deve comunque superare la concorrenza. Tornerà a fare gol, certamente non è semplice viaggiare alla media reti del passato. Un momento no, soprattutto per un attaccante, capita a tutti. Forse non avere il posto 'fisso' in attacco un po' lo condiziona".