TUTTO mercato WEB
Juve, ancora zero gol su punizione: non ci sono alternative a Ronaldo?
C'era una volta Alessandro Del Piero. Prima di lui c'erano stati Sivori, Platini e Baggio. Dopo, Pirlo e Pjanic su tutti, ma anche Dybala. La Juventus, su palla inattiva, ha sempre avuto uno specialista: punizioni che sembrano rigori, quando si presentano tiratori di questo calibro. In questa stagione, però, i bianconeri sono ancora fermi al palo: zero gol su calcio di punizione. Nonostante Cristiano Ronaldo?
Intendiamoci: per una squadra che segna 52 gol in 24 giornate di campionato, la prolificità è l'ultimo dei problemi. Allo stesso CR7, con le sue 19 marcature in Serie A, si può rimproverare ben poco.
Intendiamoci: per una squadra che segna 52 gol in 24 giornate di campionato, la prolificità è l'ultimo dei problemi. Allo stesso CR7, con le sue 19 marcature in Serie A, si può rimproverare ben poco.
E anche su punizione è un discreto specialista: non uno dei migliori in assoluto, ma certo i portieri che lo vedono avvicinarsi al pallone si fanno il segno della croce. Alla Juve, però, non gli è ancora riuscito quel che ad alcuni suoi compagni, Miralem Pjanic e Paulo Dybala per esempio, nelle scorse stagioni è venuto discretamente bene, per usare un eufemismo. Nelle ultime stagioni, 10 gol per il bosniaco e 9 per l'argentino su punizione. A metà annata, Ronaldo è ancora fermo a 0. È il più forte, è il più famoso, è iconico anche nella celebre rincorsa. Ma deve battere per forza sempre lui?
Altre notizie
Ultime dai canali
ESCLUSIVA TB - Schira: "Como, idea Audero"
juventusIl Napoli segue Lo Celso
juventusNonge, lo seguono diverse squadre di A
romaImpallomeni: "Sarebbe clamoroso se Thiago Motta restasse al Bologna". AUDIO!
milanTOP NEWS del 24 aprile - Calhanoglu non dimentica, le parole di Scaroni, Tedesco per il dopo Pioli?
milanCapello: "Non vorrei essere nei panni dei dirigenti del Milan nella scelta del nuovo allenatore"
juventusMomblano: 'Futuro Vlahovic dipende da Juve. Vi dico il prezzo di mercato'
juventusGudmundsson, il Tottenham pronto a fare la voce grossa
Primo piano