Inter, fare a meno di Icardi fino a giugno è una follia
E allora tweet, post, stories, dichiarazioni velenose e ripicche dal sapore infantile. Lo spogliatoio si sente chiamato in causa e insorge. Mauro segna appena due gol in nove partite, entrambe in Coppa Italia, entrambe su rigore.
Frustrazione a gogò e la bolla scoppia. Niente più capitano. Addirittura rottura apparentemente incondizionata tra le parti. Eppure Spalletti e Ausilio continuano a ripetere che l’Inter a Icardi non ci vuole rinunciare. E fanno bene. Perché d’accordo che a giugno le strade con ogni probabilità si separeranno, ma una squadra che in diverse occasioni ha mostrato grossi limiti non può prescindere dall’istinto e dalla forza di un centravanti unico. In difficoltà temporanea, ma comunque un formidabile finalizzatore. Uno che in giro fai fatica a trovarlo. Ecco perché continuare a percorrere sentieri tanto oscuri sarebbe folle. Il braccio di ferro non conviene a nessuno e, per questo, bisognerà trovare un’intesa a tempo. Icardi ama l’Inter. Si sa che l’amore, ogni tanto, può giocare brutti scherzi.