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T. Provera: "Sogno Messi? Vorrei altri CR7. Spero rientri il caso-Icardi"
Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli, main sponsor dell'Inter, ha parlato a 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento, come riportato da FcInterNews. Si inizia, ovviamente, dal successo nerazzurro nel derby: "L'Inter deve sempre crearci emozioni particolari. E' stata una bella partita di calcio, questo è quello che vogliono vedere gli spettatori, con un'Inter imprevedibile che ha regalato emozioni ed ha giocato un bel calcio. Bravi tutti, onore al calcio. E' una vittoria dal sapore dolcissimo e deve avere anche il sapore dello stimolo perché la capacità dei calciatori c'è. Se si impegnano come hanno fatto ieri, possono dare grandi risultati e spero sia l'inizio di una nuova serie di belle partite. Lautaro Martinez forte come Icardi? E' diverso, è un trequartista che sa liberare bene i suoi compagni, ha visione di gioco, è forte: se continua così può diventare un campione. Futuro Spalletti? L'importante è che fino all'ultimo giorno l'allenatore sia l'allenatore della squadra. Lo spogliatoio deve essere unito, l'autorità dell'allenatore non deve essere messa in discussione fino all'ultimo giorno. Bisogna essere sempre con l'allenatore. Il caso Icardi? E' un grande calciatore, con lui davanti la capacità offensiva della squadra diventa fortissima. Mi auguro che tutto si risolva nel modo migliore. Il possibile scambio Icardi-Dybala? Non voglio entrare in questo, Icardi è dell'Inter fino all'ultimo giorno. L'importante è che tutti lavorino insieme, il successo è di tutti. Mi auguro che sia anche di Icardi, che finiscano le polemiche e che si abbia una grande Inter con uno spogliatoio fortissimo. Gli sportivi vogliono che la squadra ci metta passione, la stessa che mettono tutti quelli che vanno allo stadio e soffrono a casa. Chi sono i punti fermi dell'Inter? Ogni giorno si fa polemica su chi va e non va, poi viene a mancare la motivazione che è la metà del risultato. Questa è la squadra, poi la società e l'allenatore decideranno. Il sogno Leo Messi? L'ho già detto tante volte, quindi rischio di ripetermi: i grandi campioni fanno la differenza e gli investimenti su questi ultimi sono sempre un grande successo. Un grande campione deve avere temperamento, qualità, deve essere leader. Spero di vedere altri campioni dopo Ronaldo in Italia. Il lavoro di Marotta? Può dare moltissimo, ha un'esperienza unica, viene da successi importantissimi: ha tutte la qualità per aiutare a costruire quella grande squadra che deve diventare l'Inter. La Juventus? E' di una categoria diversa da tutti. Ci sono buone squadre ed una grande squadra. Da sportivo e amante del calcio mi auguro che diventino grandi anche Milan, Inter e Napoli. L'ottavo scudetto dei bianconeri? Sono cose a cui non ci si abitua... rimane una sensazione negativa ma lo stimolo è forte. Se la Juve può vincere la Champions? Posso solo farle gli auguri. Giocano in modo encomiabile, quando il calcio è così non ha più colori. Il nuovo stadio? La Juve dimostra che con lo stadio nuovo si fanno cose meravigliose. San Siro è nel cuore, abbandonarlo sarebbe una sofferenza, ma questo e' soggettivo. Uno stadio di dimensioni più piccole è senza dubbio un contributo ai successi della squadra".
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