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Gandini: "Juve, in Italia troppo facile. Napoli? Poca abitudine a pressioni"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 19 aprile 2019, 21:00Serie A
di Luca Bargellini

Gandini: "Juve, in Italia troppo facile. Napoli? Poca abitudine a pressioni"

Umberto Gandini, ex dirigente di Milan e Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Montecarlo Sport. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Le italiane tutte fuori dalle coppe europee? "E' una situazione periodica. Negli ultimi vent'anni abbiamo avuto stagioni con squadre protagoniste e altri che invece non arriviamo in fondo e sembra che tutto fosse da rifare. La Roma lo scorso anno era in semifinale e oggi è stata eliminata agli ottavi. La Juve, invece, è stata fatta fuori dall'Ajax a sorpresa. Non credo che sia un momento di crisi, perché ci sono tanti giovani talenti che stanno sbocciando. Si può notare l'exploit del calcio inglese a riprova di come la Premier League ha una possibilità d'investimento ben diverso da quello di molti altri campionati".

Il modello Ajax? "L'Ajax ha una tradizione decennale legata ai talenti del proprio vivaio e alla propria filosofia di gioco che con la sentenza Bosman ha visto tutti i migliori talenti via via lasciare Amsterdam. In questo momento stanno vivendo un momento positivo, una nidiata prolifica che ha dato questi risultati ma che presto lascerà comunque l'Olanda".

Barcellona-Liverpool in semifinale "Le semifinali accoppiate nel sorteggio dei quarti secondo me è la cosa migliore rispetto ad un ulteriore sorteggio che comunque regala grande pathos. E' indubbio che ci sia una semifinale scoppiettante fra Ajax e Tottenham con tanta velocità. Barcellona e Liverpool invece promette spettacolo puro. I Reds sono maturati ancora rispetto alla finale dello scorso anno. Messi e compagnia, però, contro lo United hanno dato una grande dimostrazione di forza".


Il VAR in Europa? "Ricordiamoci che non tutte le leghe hanno il VAR e di conseguenza qualche arbitro può avere qualche difficoltà nell'utilizzo come ad esempio per Cakir in City-Tottenham. Quello che è importante è che l'arbitro mantenga la sua capacità di giudizio. Al di là della tecnologia".

La Juventus, lo scudetto e il Napoli di Ancelotti? "Non sono un grande commentatore e faccio fatica a fare delle pagelle. La Juventus ha avuto grande facilità nel fare ciò che voleva in Italia, anche se si pensava che le rivali fossero più competitive. Il Napoli ha cambiato modo di giocare e con alcuni interpreti nuovi. Ancelotti probabilmente non ha trovato giocatori in grado di reggere la pressione che serve per vivere un campionato da protagonista. Per la Juve è troppo facile vincere le partite contro la maggioranza delle squadre del campionato. Oggi con le piccole è quasi sempre tutto scontato. Ronaldo è stato un investimento mirato alla finale di Champions. Allegri è stato criticato e poi osannato. Ora dopo l'eliminazione è di nuovo al centro delle critiche".

Milan e Roma in corsa per la Champions? "Per i giallorossi la gara contro l'Inter sarà importante perché una sconfitta li metterebbe in grande difficoltà. Una vittoria invece potrebbe rimettere in gioco il terzo posto. Attenzione anche alla Lazio".