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L'ultima di... Icardi: l'anno orribile di Mauro. Il futuro è un'incognitaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 22 maggio 2019, 18:00Serie A
di Ivan Cardia

L'ultima di... Icardi: l'anno orribile di Mauro. Il futuro è un'incognita

Sarà titolare? È questa la domanda più immediata su Mauro Icardi, che Luciano Spalletti pare intenzionato a lasciare in panchina anche nella gara tra Inter ed Empoli. Altra doccia fredda, dopo quella più pesante dell'esclusione dai convocati dell'Argentina per la Copa America: degna conclusione di una stagione in cui Maurito ha perso la fascia da capitano ed è rimasto fuori per quasi due mesi. Il futuro è una grande incognita: Antonio Conte non sembra avere preclusioni sul numero 9 e l'Inter non ha intenzione di svendere il proprio miglior giocatore. D'altra parte, il rapporto con la piazza si è deteriorato e quello coi tifosi è ai minimi termini: che vi siano i magini per ricucire è un grosso interrogativo. Alla finestra c'è la Juventus in Italia, mentre all'estero Icardi c'è la fila tra le big. Con l'altro rebus: chi sceglie Mauro sceglie anche Wanda Nara. Non proprio facile da gestire.



La storia all'Inter - Scartato troppo in fretta dal Barcellona, arriva in Italia nel 2011. Alla prima stagione da titolare con la Sampdoria va subito in doppia cifra, nel 2013 si trasferisce per 13 milioni all'Inter. Sulla carta, non è il grande colpo ma un giovane di prospettiva. Valutato meno di Ishak Belfodil: i due sono presentati insieme, ma l'ex Parma non avrà la stessa fortuna di Icardi. La sua è, ovviamente, una storia fatta soprattutto di gol: fin qui sono 124 in 218 partite giocate, ottavo di sempre con la maglia dell'Inter. Nel 2015 Mancini lo nomina capitano; pochi mesi fa, la società gli toglie la fascia dopo una estenuante trattativa per il rinnovo e alcune dichiarazioni considerate nocive da parte di sua moglie (nonché agente). Un'onta che non sembra ancora essere dimenticata e contribuisce a rendere più amaro l'addio, se sarà addio, ai colori nerazzurri.