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Eddie Salcedo, il Neymar dell'Inter che ha conquistato ManciniTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 25 maggio 2019, 08:45Serie A
di La Giovane Italia

Eddie Salcedo, il Neymar dell'Inter che ha conquistato Mancini

La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
La Primavera dell’Inter insegue la storia, in un 2018-19 fin qui ancora senza trofei ma che può ancora offrire ai giovani nerazzurri la possibilità di conquistare quello più importante. Bi-campione d’Italia in carica sotto la gestione d’oro di Stefano Vecchi, l’Inter ha voltato pagina la scorsa estate. La panchina della formazione Under 19 è stata affidata a Armando Madonna, capace di amalgamare un gruppo con molti volti nuovi portandolo alle semifinali scudetto con una gara di anticipo rispetto al termine della stagione regolare. Il secondo posto, alle spalle dell’Atalanta, lancia l’Inter ancora una volta nel novero delle favorite per la conquista dello scudetto Primavera. Una vittoria che riscriverebbe i record della massima serie giovanile: mai nessuno, nella storia della competizione, è infatti riuscito ad aggiudicarsi il tricolore per tre stagioni consecutive. Un obiettivo ambizioso, che i nerazzurri possono legittimamente inseguire puntando sui guizzi di uno dei loro talenti più brillanti.

La chiamata di Mancini - Eddie Salcedo è uno dei pezzi da novanta della Primavera di casa Inter. Cresciuto nel Genoa, che lo ha lanciato nel calcio dei grandi durante la passata stagione (per lui due gettoni in Serie A e una presenza in Coppa Italia, ndr.), l’attaccante di origini colombiane è stato a lungo corteggiato dal club nerazzurro, che è riuscito a soffiarlo alla concorrenza la scorsa estate. Prestito con diritto di riscatto a 8 milioni, con i rossoblù che si sono garantiti una contro-opzione per riportarlo in Liguria. Ma a giudicare dal rendimento stagionale del ragazzo, non stupisce che la dirigenza interista sia già al lavoro per trovare la formula giusta per trattenerlo in pianta stabile a Milano, dove l’attaccante classe 2001 è diventato fin da subito uno dei punti di riferimento della Primavera. Dopo il ritiro estivo agli ordini di Luciano Spalletti e qualche settimana di fisiologico adattamento, Salcedo ha messo in mostra tutto il suo potenziale. Sono già 13 i gol messi a segno nelle 33 presenze stagionali, alle quali vanno aggiunte tre panchine totalizzate con la prima squadra. Un rendimento che gli ha permesso di fare finalmente l’esordio con la maglia azzurra della Nazionale Under 19, che da sotto età ha contribuito a trascinare all’Europeo di categoria che lo vedrà protagonista in Armenia nel prossimo luglio. Non solo, perché le sue qualità non sono passate inosservate anche agli occhi di Roberto Mancini, che lo ha convocato per lo stage della Nazionale maggiore tenutosi a Coverciano alla fine del mese di aprile. La partecipazione al raduno pre-Mondiale della Nazionale Under 20 ha poi rappresentato un ulteriore attestato di stima da parte dello staff azzurro. Un’esperienza importante, prima di rientrare a Appiano Gentile per preparare un finale di stagione da protagonista.


Talento alla Neymar - Esterno d’attacco o seconda punta, destro naturale che però utilizza con naturalezza anche il mancino impedendo così ai difensori di battezzare il suo piede forte, Salcedo sa essere devastante nell’uno contro uno, tanto in campo aperto quando negli spazi stretti. Rapido nel breve e velocissimo in allungo, l’attaccante nerazzurro può contare su fibre muscolari molto esplosive, che gli consentono di rappresentare una minaccia anche nel gioco aereo. Un talento naturale il suo, alla Neymar verrebbe da dire, supportato anche da una testa da giocatore vero: “Lo immaginavo come un giocatore innamorato del dribbling, invece ho scoperto un ragazzo applicato, che non si adagia sulle sue qualità ma lavora nel migliore dei modi per sé e per l’intero gruppo”, ha detto di lui mister Madonna. Il tecnico nerazzurro si coccola una delle frecce più affilate a disposizione per il suo arco. Perché con un Salcedo così, l’Inter può davvero sognare una storica tripletta tricolore.